Attualità e cronaca

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Politica

Iran: Tajani, ‘prudenza da Pechino e Mosca’
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Iran: Tajani, ‘con attacco spropositato Teheran rischio intervento Usa’
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Terzo mandato: Napoli (Az), ‘maggioranza umilia istituzioni locali’
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Cultura e società

Nel cuore cremisi del silenzio: il tramonto agonia di Laudisa
Nel cuore cremisi del silenzio: il tramonto agonia di Laudisa

La recensione del Direttore Daniela Piesco 

Non ti accosti a quest’opera. Sei sbranato, incatenato. Non un quadro: una ferita nell’orizzonte. Un tramonto che non placa, ma sfinisce. Un baratro dove il giorno si sbrana senza redenzione. Sei Ismaele sulla Pequod dell’anima, lo sguardo inchiodato al sole che sprofonda.

Quel rosso non è colore: è esplosione. Ti fulmina a tradimento. Dentro vedi chiaramente due occhi che si spengono, forse in eterno. E in profondità, serpeggia il blu profondo, il nero che dilaga: oceano? notte? abisso? Soglia spessa, implacabile. L’ombra che inghiotte. Faglia silenziosa dell’oblio.

Quel disco rosso non è il sole: è un ruggito di collasso. Un faro che si sfracella.La linea che taglia brutalmente ciò che eravamo da ciò che non saremo più. Il colore attorno si rapprende, un urlo strozzato. Laudisa non rappresenta: incarna. Non dipinge: dissotterra visioni sepolte.

Non chiede comprensione: esige caduta. Precipitare dove la luce muore e nasce la visione nuda. Questo rosso non è luce: è vortice. Discendere in una memoria primordiale. Torbida corrente di fuoco che ti avvolge con il canto dell’origine smarrita.

La tela rantola, un respiro di piombo.Ogni strato di colore: un silenzio compresso. Superficie viva che trema. Campo di battaglia interiore. Nessun racconto. Solo vibrazione pura. Presenza feroce. E tu, lì, complice, chiamato per nome da ciò che muta senza suono.

Laudisa ha distillato il giorno in un singolo, ultimo battito. Pequod: un destino che graffia. Non tela: tramonto in agonia perpetua. Relitto ardente sull’oceano dello sguardo. Prova che si può vedere, mentre tutto crolla.

Forse questo rosso è l’ultimo linguaggio: resa, perdita, amore che non redime. Colore dell’intimità smascherata. Desiderio che arde e si sbriciola. Memoria che rifiuta l’estinzione. Cuore che tramonta ma scalpita – feroce.

Certezza: chi osa fissarlo, sanguina. Perché in questo tramonto che sanguina, sei tu. Tu, sospeso sulla lama incandescente, lo sguardo cristallizzato sulla soglia, mentre la notte sale – dolce, spietata – a decretare sommersione o salvezza

Non opera da contemplare: tramonto che ti fissa.

Eppure, la nave non affonda. E quando ti allontani, il sole ti brucia ancora dentro: memoria di ciò che eri prima dell’abisso.

Vera arte: non ti accompagna. Ti resta dentro come un canto che lacera e accende.

 

Davanti all’abisso blu di Lanzione
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Fuori dalla festa: Martone racconta Cannes meglio di Cannes stessa”
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Memorie di una janara: oggi a Benevento , il grido sommerso di mille donne è  diventato libro. E ha trovato la sua casa
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Ambiente

L’intelligenza artificiale in agricoltura
L’intelligenza artificiale in agricoltura

di Paola Francesca Moretti 

Negli ultimi tempi l’Intelligenza Artificiale ha trovato applicazione in diversi ambiti. Uno dei campi in cui sta mostrando un influsso significativo è l’agricoltura. Grazie alle tecnologie avanzate gli agricoltori hanno maggiore possibilità di gestire le proprie attività in maniera più efficiente, sostenibile e produttiva.
Proviamo a riflettere su quali possono essere i vantaggi dell’uso dell’Intelligenza Artificiale in agricoltura e come può trasformare il settore.
Uno dei principali vantaggi dell’Intelligenza Artificiale in agricoltura è la capacità di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati, infatti gli agricoltori possono ottenere informazioni dettagliate sullo stato delle coltivazioni, sul suolo e sulle condizioni climatiche. Questi dati elaborati da algoritmi forniscono previsioni accurate e suggerimenti concreti, consentendo ai coltivatori di prendere decisioni meno aleatorie.
Inoltre, l’IA permette una gestione più efficace delle risorse idriche. Gli agricoltori possono monitorare i livelli di umidità del suolo, ottimizzando così l’irrigazione e riducendo gli sprechi d’acqua. Con l’aumento dei periodi di siccità, questo aspetto diventa decisivo per garantire la sostenibilità delle attività agricole.
La raccolta dati è una delle aree in cui l’intelligenza artificiale la fa da padrona. Le tecnologie moderne permettono di raccogliere informazioni su vari aspetti delle coltivazioni, crescita delle piante, malattie dovute a parassiti, e così via. Attraverso l’analisi di queste informazioni è possibile identificare modelli e approcci, aiutando gli agricoltori a pianificare meglio le proprie attività.
Ad esempio, la previsione di eventi meteorologici estremi può aiutare a prepararsi per eventuali difficoltà come secche o tempeste, minimizzando i danni. La raccolta continua di dati contribuisce anche a migliorare la resa delle coltivazioni, poiché consente interventi tempestivi nelle pratiche agricole.
L’uso dell’Intelligenza Artificiale nella gestione delle risorse idriche segna un cambiamento radicale nel modo in cui gli agricoltori si approcciano all’irrigazione. Attraverso sistemi intelligenti derivanti dall’ IA, è possibile determinare con precisione quando e quanto irrigare, basandosi su dati ambientali in tempo reale. Questo non solo migliora l’efficienza dell’irrigazione, ma aiuta anche a conservare una risorsa fondamentale, l’acqua, che spesso viene sprecata.
Promuovendo pratiche di irrigazione più intelligenti, l’IA contribuisce a una maggiore sostenibilità agricola, essenziale in un contesto globale di cambiamento climatico e necessità di alimentazione crescente.
Un altro ambito in cui l’Intelligenza Artificiale dimostra la sua utilità è la previsione di sviluppo di malattie e la proliferazione di parassiti. La capacità predittiva potrebbe risultare utile per intervenire tempestivamente riducendo così l’uso di pesticidi e altri trattamenti chimici.
Con il supporto dell’intelligenza artificiale, gli agricoltori possono proteggere le loro coltivazioni in modo più efficace, assicurando la salute delle piante e contribuendo a una produzione agricola più sana e sostenibile.
L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando l’agricoltura, offrendo strumenti innovativi per affrontare le sfide attuali del settore. Dalla raccolta dati alla gestione delle risorse idriche fino alla previsione di malattie e parassiti, l’IA rappresenta non solo una soluzione tecnologica, ma un passo fondamentale verso un futuro agricolo più ragionevole e produttivo. Adottare queste tecnologie non è solo un’opportunità ma una necessità per garantire un tipo di agricoltura in grado di soddisfare le esigenze della società moderna.

 

pH Pixabay senza royalty

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