Di Daniele Piro
Spalancate gli occhi e strabuzzateli ben bene perche’ la notizia che leggerete e’ di quelle da lasciare senza fiato.
LeBron James, l’uomo simbolo non solo della NBA, ma della pallacanestro mondiale, rinnova coi Los Angeles Lakers alla fantasmagorica cifra di 104 milioni di dollari per i prossimi 2 anni, come riportato dalla ESPN e The Athletic. Contratto con opzione 1+1 con la possibilita’ di rescindere al termine della prossima stagione.
Il Re, che inizierà la sua 22esima stagione NBA e il prossimo 30 dicembre compirà 40 anni, ha firmato al massimo salariale dopo aver fatto sapere di essere disponibile ad uno “sconto” per far arrivare un altro giocatore importante dalla free agency. Sfumati però Harden, Valanciunas e soprattutto Klay Thompson, il Re e il fido agente Rich Paul hanno ritirato la proposta ed è arrivata l’estensione al massimo consentito. Due dettagli importanti nel rinnovo: LeBron avrà la “no trade clause”, unico in NBA assieme a Bradley Beal, che gli consente di mettere il veto su un’eventuale tentativo di scambiarlo, e la “player option” sulla stagione 2025-26, ovvero James tra un anno potrà uscire dall’attuale accordo ed eventualmente negoziarne un altro.
Cifre e clausole clamorose accettate dai Lakers che hanno deciso di correre il rischio di affidarsi al numero 1 del mondo che pero’ e’ pur sempre un quarantenne che potrebbe risentire del logorio di una stagione massacrante con oltre 70 partite da giocare.
A corredo del rinnovo monstre, si aggiunge la ciliegina sulla torta dell’acquisto da parte dei Lakers anche del figlio di Lebron, Bronny, che fara’ cosi’ coppia con il padre in quello che, per immagine ed interesse mediatico, contribuira’ moltissimo ad un ritorno in introiti pubblicitari.
La societa’ Californiana spera in cuor suo di essersi assicurata una continuita’ di prestazioni, con un simbolico passaggio di consegne padre/figlio, per giungere al sospirato anello che manca ormai da qualche anno.
• Scugnizzo 69