Nuovi tipi di frode ai danni dei cittadini attraverso Internet si aggiungono ai quotidiani atti di delinquenza.
Di Roberto Fronzuti direttore dell’ Eco di Milano e Provincia e editorialista per l’ Eco del Sannio
Fra i tanti tipi di truffa tristemente noti, si sono aggiunte le frodi che avvengono tramite Internet. Nei giorni scorsi anche l’Inps ha dato l’allarme, attraverso la diffusione di un comunicato, a tutti i pensionati che dispongono di un collegamento Internet. I malviventi usano il nome Inps in vari modi, principalmente con messaggi SMS, mail e con le telefonate, fingendosi operatori dell’Ente pensionistico. Invitano la persona che riceve il messaggio a cliccare su un link non ufficiale, per verificare, confermare o integrare i propri dati, per continuare a percepire le prestazioni dell’Inps. La truffa è costruita astutamente e purtroppo centinaia di migliaia di persone, ignare del pericolo ci “cascano”. Questo è l’inizio della storia, che può comportare danni disastrosi. Una volta in possesso dei vostri dati, i criminali possono chiedere prestiti a vostro nome; aprire conti correnti truffaldini; attivare a vostra insaputa credenziali Spid e accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione servendosi della vostra identità. Che fare per difendersi da tutti questi pericoli? Fare attenzione a tutti i messaggi SMS e mail, che vengono inviati apparentemente a nome dell’Inps; messaggi che invitano a cliccare su link indicati nelle false comunicazioni. A riguardo è bene ricordare che l’Inps non invia link per confermare dati o ricevere rimborsi, ma invitano i cittadini a consultare unicamente il sito ufficiale dell’Inps www.inps.it Controllate sempre l’esattezza di www.inps.it, perché vengono creati nomi ingannevoli e nomi somiglianti. Se ricevete messaggi sospetti segnalatelo all’Inps. Purtroppo i tipi di truffa praticati sono tanti: vanno da quella dello specchietto (un malvivente vi rincorre e vi affianca mentre mentre state guidando; vi invita fermarvi si inventa che con lo specchietto avete danneggiato la loro auto). Un classico è la truffa delle persone che si fingono carabinieri e telefonano a persone anziane, comunicando loro che un familiare ha avuto un grave incidente e che attualmente è in stato di fermo di polizia e che bisogna pagare una somma importante, per evitare il carcere a vostro nipote. Non c’è tempo da perdere…il finto carabiniere invita il ricattato a mettere insieme il contante dispon Per difendersi da questo tipo di truffe, bisogna osservare in modo rigido alcune regole; non rispondere a telefonate o mail a persone che non si conoscono. Aprire la porta di casa solo ai propri familiari, per evitare truffatori che si presentano come finti tecnici del gas o della rete elettrica.
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