Si è svolto martedì 10 giugno 2025, presso Palazzo Paolo V, il convegno “La partecipazione degli architetti alla valorizzazione dei siti UNESCO – Prospettive e proposte“, promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Benevento in collaborazione con ICOMOS Italia. Un evento di grande valore culturale e professionale, che ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e scientifico, registrando un’ampia presenza di pubblico e un vivo interesse per i temi trattati.
L’appuntamento si è aperto con la presentazione ufficiale del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti, guidato dal presidente Emilio Franco. Nell’occasione, tutti i componenti del Consiglio sono brevemente intervenuti, portando ciascuno un contributo personale e dimostrando coesione, visione condivisa e volontà di rinnovamento, a testimonianza di una squadra unita e determinata a segnare un cambio di passo.
A seguire, i saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, e del Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, hanno evidenziato l’importanza di sinergie concrete tra enti locali, professionisti e istituzioni culturali per il rilancio dei territori delle aree interne, custodi di un patrimonio straordinario da valorizzare.
Di particolare rilievo il confronto di altissimo livello tra tre protagonisti del mondo della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale, che ha rappresentato uno dei passaggi più intensi e stimolanti dell’intera giornata. Maurizio Di Stefano, presidente nazionale di ICOMOS Italia, Mariano Nuzzo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, e Rossella Del Prete, docente di Storia economica all’Università degli Studi del Sannio, hanno offerto spunti e riflessioni sui temi legati ai siti UNESCO, sul ruolo delle istituzioni e dei professionisti nella salvaguardia del patrimonio, e sulla costruzione di visioni condivise per lo sviluppo culturale dei territori.
Un dialogo denso di contenuti, che ha toccato argomenti fondamentali per il futuro del patrimonio tra i quali la governance, la gestione dei siti, la partecipazione attiva delle comunità, il turismo culturale sostenibile e il ruolo centrale dell’architetto nei processi di tutela e valorizzazione.
Particolare attenzione è stata riservata ai due beni culturali UNESCO presenti nel territorio sannita la Chiesa di Santa Sofia (inclusa nel sito seriale “I Longobardi in Italia”) e la Via Appia, Regina Viarum, oggetto di una nuova stagione di studi, progetti e investimenti culturali.
La partecipazione del pubblico è stata attiva, con interventi e domande rivolte ai relatori nella fase conclusiva, a testimonianza del forte interesse per una tematica che tocca da vicino il futuro dei nostri territori.
Il convegno si è concluso con un momento di grande valore simbolico e strategico, la firma del Protocollo d’Intesa tra l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Benevento e ICOMOS Italia. Un accordo che sancisce l’avvio di una collaborazione strutturata, orientata alla divulgazione, alla formazione e alla progettualità condivisa, per lo sviluppo di progetti pilota, azioni formative e percorsi di ricerca sui temi del patrimonio culturale, del paesaggio e della prevenzione dei rischi.
Nel quadro dell’intesa, l’Ordine di Benevento assume il ruolo di capofila nazionale, ponendosi come punto di riferimento, aprendo la partecipazione ad altri Ordini territoriali e soggetti istituzionali impegnati nella valorizzazione culturale del territorio interessati ad aderire.
L’Ordine ha già annunciato che, a partire da quest’anno, Benevento ospiterà con cadenza annuale un evento scientifico di respiro nazionale, in sinergia con ICOMOS Italia, rafforzando il ruolo della città come laboratorio permanente sul futuro del patrimonio culturale e sul contributo che gli architetti possono offrire alla sua salvaguardia e valorizzazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.