La ricostruzione dei personaggi, dei movimenti e degli eventi la rubrica “La Musica a Benevento – I Protagonisti” compie in questo numero una “tappa d’onore”.
Una occasione importante che non mi sono lasciato sfuggire visto il calibro del noto ed apprezzato personaggio di cui vi parlerò, che ha scritto in Italia e non solo pagine memorabili in veste di showman, musicista, autore e presentatore di trasmissioni radio – televisive, fondatore dell’Orchestra italiana, divulgatore della canzone e della cultura napoletana. Così scrive Enrico Salzano autore della rubrica “La Musica a Benevento – I Protagonisti” dalle colonne de IL SANNIO QUOTIDIANO in edicola ogni lunedì.
Vi sto parlando del Maestro Renzo Arbore al quale il Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento (Presidente Caterina Meglio e Direttore Giuseppe Ilario) ha conferito la Laurea Honoris Causa in “Pop per Songwriter” nel corso di una cerimonia che si è tenuta al Teatro Comunale Vittorio Emmanuele di Benevento.
Un riconoscimento attribuito a Renzo (Lorenzo Giovanni) per straordinari meriti artistici e culturali maturati in oltre sei decenni di attività e per l’eccezionale contributo offerto allo sviluppo, alla valorizzazione e alla diffusione della musica popolare d’autore italiana alla presenza anche del Sindaco di Benevento Clemente Mastella storico amico con il quale si è divertito a raccontare alcune esperienze vissute assieme anche di taglio goliardico.
Al termine della cerimonia allietata dall’orchestra diretta dal Maestro Luigi Ottaiano – ideatore e coordinatore del primo corso di Canto per la Canzone classica napoletana alla quale hanno preso parte anche alcuni musicisti dell’Orchestra italiana, ho avuto il privilegio di confrontarmi piacevolmente con il Maestro Arbore persona deliziosa, gentile e di cultura.
“Per 30 anni siamo andati in giro in ogni parte del mondo tranne a Reykjavik perché non ci piaceva il nome divulgando ed onorando, dal 1991, la musica classica napoletana.
Per tutto ciò è stato motivo di orgoglio, racconta l’illuminato amico Renzo. Un vera e propria grande “Posteggia” con ben 16 musicisti di grande successo che ha arricchito la mia vita onorando le nostre tradizioni. Da “Voce e notte a Luna Rossa, da Mandulinata a Napoli a Oi Marì…e tante altre ancora. Purtroppo il successo alla radio e in tv del sottoscritto forse ha fatto sì che l’Orchestra Italiana non avesse il riconoscimento che le spettava.
Intanto, al Teatro Comunale mi sono emozionato ascoltando le ottime interpretazioni degli allievi del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, due su tutte “’A primma nammurata e Che t’aggià di”……. bravi davvero e complimenti per questa scelta strategica. Vorrei confessarti caro Enrico che ho lavorato non poco per rinfrescare la “Musica Napoletana”, molti cantanti partenopei non erano più interessati perchè consideravano questi capolavori ormai canzoni “vecchie” o dei “nonni”…… Le cose però sono cambiate, infatti, se oggi si fa un giro in rete ci sono tante “postegge” che per strada propongono il meglio della cultura musicale napoletana.
In cuor mio restano punti fermi “Roberto Murolo e Sergio Bruni” che sono riusciti, nell’età della formazione, a trasferirmi la bellezza di questa arte che tutto il mondo ci invidia”.
Un abbraccio caloroso al termine di un incontro molto veloce ma pieno di valori, rispetto e sentimenti con un personaggio rispettabilissimo del mondo artistico come Renzo Arbore che ha meritato anche questo riconoscimento da parte del Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento in apertura della 31esima edizione della Festa Europea della Musica.
W la buona musica ed i loro protagonisti !!!!!!!
Oggi (23 Giungo 2025) in edicola su IL SANNIO QUOTIDIANO….

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