Ora vai a fare i compiti, così poi potrai uscire con i tuoi amici.
Luisa :- Già, i compiti… devo finire il compito di matematica e devo fare una ricerca… Mà non si potrebbe avere il pc almeno per quello? Ti prego, ti prego, ti preeegoooo!!!
Eleonora :- I patti erano chiari, niente trucchi, i conti li fai con la penna e la mente e, per la ricerca, c’è l’enciclopedia, quei libri fatti di carta dove ci sono scritte tante cose, basta cercare nell’elenco e poi sfogliare.
Luisa :- Ecco!!! Il viaggio nel tempo!!! Siamo tornati alla preistoria!!! Uffa uffa uffa!!!
Entra in camera e sbatte la porta, sbuffando e brontolando.
Eseguiti faticosamente i compiti, Luisa si prepara per uscire, visto? Dice a Eleonora, nonostante tutto ci sono riuscita e, visto che ci ho messo un sacco di tempo e dovrò cercare gli amici non so ancora come, farò un po’ tardi per pranzo.
Eleonora risponde battendo le mani :- Brava!! Visto che poi non ci vuole molto per fare le cose? Basta un po’ di buona volontà.
Luisa esce tutta impettita e non vede il sorriso sul viso della mamma.
A mezzogiorno Luisa rientra, Eleonora aveva preparato spaghetti al pomodoro e Luisa, soddisfatta, disse :- meno male che la cucina non è cambiata, ho una fame! A proposito, sono riuscita a vedere solo Laura e, siccome anche lei sta al gioco, appena finito di mangiare esco subito. Non aspettarmi per l’ora di cena, credo che starò fuori un po’ di più.
No, disse Eleonora, ti ricordo che la giornata non è finita, quindi, tu torni a casa in orario perché , ai miei tempi, era impensabile che una ragazza non si presentasse a tavola a ora di cena e ringrazia che non ti faccio rientrare prima per aiutarmi a prepararla!
Luisa :- Uffa mà, però così non vale, e come faccio con gli amici? Già devo rintracciarli senza il cell e chissà quanto tempo mi ci vuole, andrà a finire che manco li vedo!
Eleonora :- Scoprirai che non è poi così difficile, se ci riuscivo io, puoi riuscire anche tu, sei molto intelligente, sono sicura che non avrai problemi.
Luisa alza le spalle ed esce non molto convinta.
Ad ora di cena, rientra puntuale con un sorriso smagliante sul viso e, tutta eccitata, si mette a raccontare :- Avevi ragione sai? Pensavo di fare fatica, di non riuscire e invece ci siamo trovati tutti ai giardini, abbiamo stabilito che quello sarà il nostro punto d’incontro e non è tutto! Gli ho raccontato di questo nostro esperimento e lo hanno trovato divertente al punto che abbiamo deciso di crearci un luogo di ritrovo, Paolo chiederà a sua nonna di poter usare il suo garage, ognuno porterà qualcosa per arredarlo e poi, decideremo insieme come utilizzarlo. È solo un inizio ed è ancora tutto da realizzare ma l’idea piace tantissimo a tutti.
Dopo cena, mamma e figlia si mettono sul divano, Luisa, come sempre, accoccolata vicino alla mamma, stanca per quella giornata così piena ed elettrizzante.
Eleonora le chiede :- Allora, come ti è sembrato il viaggio nel tempo? Naturalmente non è stato molto lungo ma vorrei che mi dicessi cosa ne pensi.
Luisa risponde dopo uno sbadiglio :- Mà, certo che ai tuoi tempi doveva essere più complicato vivere, anche se devo dire che che, incontrando e riuscendo a parlare con i miei amici mi sono divertita un sacco, pensa che eravamo così intenti a fare progetti, che nessuno ha usato il cellulare. Hai ragione, non è vero che non abbiamo niente, abbiamo tante cose, solo che siamo talmente abituati ad averle da non pensare come sarebbe se non le avessimo e non so come tu abbia fatto ai tuoi tempi senza.
Ma una cosa l’ho imparata, anche con poco si può creare qualcosa, basta volerlo ed è molto importante riuscire a trovarsi, parlare per poter costruire insieme, non ci avevamo mai pensato, è molto più bello che chattare… Però preferisco non ripetere una giornata così.
Eleonora risponde accarezzandole dolcemente i capelli :- Mi fa piacere che tu abbia capito, domani, però, non uscire senza il cellulare, altrimenti come faccio a trovarti? Poi, mi devi far vedere come si fanno alcune cose col pc, io vorrei provarci ma ho paura di combinare qualche casino.
Mà, ti voglio tanto bene.
Anch’io ti voglio bene… Un mondo di bene.
Luisa :- Già, i compiti… devo finire il compito di matematica e devo fare una ricerca… Mà non si potrebbe avere il pc almeno per quello? Ti prego, ti prego, ti preeegoooo!!!
Eleonora :- I patti erano chiari, niente trucchi, i conti li fai con la penna e la mente e, per la ricerca, c’è l’enciclopedia, quei libri fatti di carta dove ci sono scritte tante cose, basta cercare nell’elenco e poi sfogliare.
Luisa :- Ecco!!! Il viaggio nel tempo!!! Siamo tornati alla preistoria!!! Uffa uffa uffa!!!
Entra in camera e sbatte la porta, sbuffando e brontolando.
Eseguiti faticosamente i compiti, Luisa si prepara per uscire, visto? Dice a Eleonora, nonostante tutto ci sono riuscita e, visto che ci ho messo un sacco di tempo e dovrò cercare gli amici non so ancora come, farò un po’ tardi per pranzo.
Eleonora risponde battendo le mani :- Brava!! Visto che poi non ci vuole molto per fare le cose? Basta un po’ di buona volontà.
Luisa esce tutta impettita e non vede il sorriso sul viso della mamma.
A mezzogiorno Luisa rientra, Eleonora aveva preparato spaghetti al pomodoro e Luisa, soddisfatta, disse :- meno male che la cucina non è cambiata, ho una fame! A proposito, sono riuscita a vedere solo Laura e, siccome anche lei sta al gioco, appena finito di mangiare esco subito. Non aspettarmi per l’ora di cena, credo che starò fuori un po’ di più.
No, disse Eleonora, ti ricordo che la giornata non è finita, quindi, tu torni a casa in orario perché , ai miei tempi, era impensabile che una ragazza non si presentasse a tavola a ora di cena e ringrazia che non ti faccio rientrare prima per aiutarmi a prepararla!
Luisa :- Uffa mà, però così non vale, e come faccio con gli amici? Già devo rintracciarli senza il cell e chissà quanto tempo mi ci vuole, andrà a finire che manco li vedo!
Eleonora :- Scoprirai che non è poi così difficile, se ci riuscivo io, puoi riuscire anche tu, sei molto intelligente, sono sicura che non avrai problemi.
Luisa alza le spalle ed esce non molto convinta.
Ad ora di cena, rientra puntuale con un sorriso smagliante sul viso e, tutta eccitata, si mette a raccontare :- Avevi ragione sai? Pensavo di fare fatica, di non riuscire e invece ci siamo trovati tutti ai giardini, abbiamo stabilito che quello sarà il nostro punto d’incontro e non è tutto! Gli ho raccontato di questo nostro esperimento e lo hanno trovato divertente al punto che abbiamo deciso di crearci un luogo di ritrovo, Paolo chiederà a sua nonna di poter usare il suo garage, ognuno porterà qualcosa per arredarlo e poi, decideremo insieme come utilizzarlo. È solo un inizio ed è ancora tutto da realizzare ma l’idea piace tantissimo a tutti.
Dopo cena, mamma e figlia si mettono sul divano, Luisa, come sempre, accoccolata vicino alla mamma, stanca per quella giornata così piena ed elettrizzante.
Eleonora le chiede :- Allora, come ti è sembrato il viaggio nel tempo? Naturalmente non è stato molto lungo ma vorrei che mi dicessi cosa ne pensi.
Luisa risponde dopo uno sbadiglio :- Mà, certo che ai tuoi tempi doveva essere più complicato vivere, anche se devo dire che che, incontrando e riuscendo a parlare con i miei amici mi sono divertita un sacco, pensa che eravamo così intenti a fare progetti, che nessuno ha usato il cellulare. Hai ragione, non è vero che non abbiamo niente, abbiamo tante cose, solo che siamo talmente abituati ad averle da non pensare come sarebbe se non le avessimo e non so come tu abbia fatto ai tuoi tempi senza.
Ma una cosa l’ho imparata, anche con poco si può creare qualcosa, basta volerlo ed è molto importante riuscire a trovarsi, parlare per poter costruire insieme, non ci avevamo mai pensato, è molto più bello che chattare… Però preferisco non ripetere una giornata così.
Eleonora risponde accarezzandole dolcemente i capelli :- Mi fa piacere che tu abbia capito, domani, però, non uscire senza il cellulare, altrimenti come faccio a trovarti? Poi, mi devi far vedere come si fanno alcune cose col pc, io vorrei provarci ma ho paura di combinare qualche casino.
Mà, ti voglio tanto bene.
Anch’io ti voglio bene… Un mondo di bene.
Ph creata con IA gemini
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