Il conflitto in corso nella Striscia di Gaza rappresenta una delle crisi umanitarie più gravi del XXI secolo. Oltre le cifre ufficiali relative a vittime e sfollati, si staglia un’altra dimensione: l’impatto della guerra sulle donne. Esse sono al tempo stesso vittime della violenza armata e protagoniste della resilienza. Questa analisi indaga le implicazioni giuridiche e sociali del conflitto sulla condizione femminile, evidenziando violazioni dei diritti umani e le risposte della comunità internazionale.
A partire dall’ottobre 2023, Gaza è teatro di operazioni militari con oltre 37.000 morti, di cui il 70% civili, e più di 80.000 feriti. Le infrastrutture sono state distrutte e le donne vivono in condizioni di estrema vulnerabilità: prive di servizi medici, esposte a fame, violenze, malattie.
Il diritto internazionale tutela le donne nei conflitti: la IV Convenzione di Ginevra vieta stupri e abusi; la CEDAW del 1979 obbliga gli Stati alla protezione delle donne; la Risoluzione ONU 1325 (2000) ne promuove il ruolo nella pace. Tuttavia, a Gaza queste norme sono disattese. Le violenze, la mancanza di cure ginecologiche, e l’assenza di protezione sono violazioni gravi e sistematiche.
Socialmente, il conflitto amplifica le disuguaglianze di genere. Le donne, già marginalizzate, sono caricate di nuove responsabilità e subiscono violenze di genere, sfruttamento sessuale e matrimoni forzati. Nonostante ciò, molte di loro si organizzano in reti di sostegno, diventando pilastri della sopravvivenza collettiva.
La mancata azione della comunità internazionale solleva dubbi sulla reale efficacia del diritto internazionale. Le istituzioni appaiono paralizzate, e la mancata punizione dei crimini mina la credibilità del sistema giuridico globale. Le donne di Gaza diventano così simbolo delle contraddizioni della legalità internazionale.
La pace passa necessariamente attraverso il rispetto dei diritti delle donne. Riconoscerne il ruolo, proteggere la loro dignità e garantire giustizia è un dovere giuridico e morale.
Note
1. 1. UN OCHA – Office for the Coordination of Humanitarian Affairs, ‘Gaza Humanitarian Update’, maggio 2025.
2. 2. Convenzione di Ginevra IV relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, art. 27, 12 agosto 1949.
3. 3. Consiglio di Sicurezza ONU, Risoluzione 1325 (2000), ‘Women, Peace and Security’, 31 ottobre 2000.
4. 4. Human Rights Watch, ‘Gaza: Women and Children Face Heightened Risks’, report 2024.
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