Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1 milione di interventi e circa 106 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 9.139 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 58.315 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 1.118 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 20.918, di cui 496 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 6,2 miliardi di euro.
Sono state avanzate 5.442 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 4.618 interventi in materia di accise e 77.825 nel settore doganale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 2.228 tonnellate di tabacchi lavorati
Referente: Ufficio Stampa Guardia di finanza; Contatti: 06442235821
consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 1.789 soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 377 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 550 responsabili.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati conrisorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 14.428 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 11,3 miliardi di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 664 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 52 milioni di euro, operando sequestri per più di 10 milioni di euro e denunciando 375 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 31.010 interventi, di cui 27.623 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 1,12 miliardi mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 800 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 20.115 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati oltre 28.207 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 5.208 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 2,57 miliardi di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 1.073 indaginiche hanno portato alla denuncia di 538 responsabili e all’esecuzione di sequestri per circa 91 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 17 miliardi di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svoltafacendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-
finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 286 persone, alla denuncia di 2.419 e al sequestro di disponibilità per 275 milioni di euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati daglioperatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 2.038 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.347 persone, di cui 595 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 1,2 miliardi.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di circa 600 soggetti.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono stati svolti 2474 interventi con la denuncia di 1863 soggetti e il sequestro criptovalute per un controvalore in euro pari ad oltre 73 milioni.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 24.742 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 262 milioni, l’accertamento di 11.054 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 9,2 milioni.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati oltre 5 mila soggetti, di cui circa 200 arrestati, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 674 soggetti ed effettuati sequestri per oltre 44 milioni.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 2.245 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 5.016 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 713 milioni.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite 35 misure di congelamento aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore di oltre 2 miliardi di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 445 indagini, con l’esecuzione di 620 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 4 miliardi.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 88 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 45 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.651 interventi, sviluppate 4.216 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 6.064 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre un miliardo e mezzo di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, altresì, sequestrati oltre 1,1 milioni di litri di prodotti agroalimentari (prevalentemente vini, spumanti e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 77.212 siti internet.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Tali traffici hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.
L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa nazionale, costituito da 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, consente il costante coordinamento con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.
Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 45.861 persone in 1.067 eventi, nell’ambito dei quali sono stati complessivamente tratti in arresto 95 responsabili di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sottoposti a sequestro 369 natanti.
Tenuto conto della prevalenza degli arrivi in Italia di migranti partiti dai Paesi del Nord Africa prosegue, anche nella corrente annualità, lo sviluppo della proiezione estera della Guardia di finanza, in particolare in quei territori.
In tal senso, tra le 4 missioni internazionali avviate dal Corpo ed attive in Stati geograficamente limitrofi al territorio nazionale, volte a supportare i locali dispositivi di prevenzione dei traffici illeciti che potrebbero interessare anche il nostro Paese, quella in Libia, finalizzata ad incrementare le capacità di pattugliamento marittimo delle omologhe Istituzioni preposte al controllo delle frontiere, si è rivelata particolarmente efficace nel 2024, in cui si è registrato un calo di oltre il 18% del flusso migratorio proveniente da quel Paese rispetto all’annualità precedente (51.986 migranti nel 2023 a fronte di 42.279 nel 2024).
Inoltre, quest’anno è stata intrapresa un’iniziativa di supporto tecnico-logistico in favore delle Autorità della Tunisia, per rafforzare il controllo delle locali frontiere. In quest’ultimo caso, è ancora più apprezzabile la rilevanza dell’attività svolta dal Corpo, se si considera il decremento dell’86% del numero di migranti partiti dal paese maghrebino, passato da 9.156 nei primi 5 mesi del 2024 a 1247 nel medesimo arco temporale dell’annualità corrente.
Sono impiegati contingenti del Corpo anche in Albania e in Montenegro, allo scopo di fornire consulenza, assistenza e addestramento alle locali Forze di polizia per rafforzare la cooperazione bilaterale.
Nell’ambito del comparto di specialità “sicurezza del mare”, la Guardia di Finanza ha rinnovato anche per la corrente stagione estiva, secondo una modalità operativa già consolidata, il rischieramento e l’impiego di unità navali presso le località a più alta vocazione e densità turistica che insistono nelle circoscrizioni dei Reparti Operativi Aeronavali.
Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8.000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Il Corpo ha, quindi, il compito di contribuire attivamente alla salvaguardia della pubblica incolumità, intervenendo in situazioni di crisi mediante l’impiego integrato di risorse umane e strumentali altamente specializzate, così come avvenuto, ad esempio, in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nei mesi di giugno e luglio 2024 le RegioniPiemonte e Valle d’Aosta. In tale occasione, la Guardia di finanza ha contribuito alle operazioni di soccorso mediante l’intervento di 799 militari della componente territoriale, 105 militari Antiterrorismo e Pronto Impiego (AT-PI), 56 unità di personale S.A.G.F. e di 2 elicotteri che hanno consentito di evacuare 310 persone bloccate nei comunidi Cogne e Aymavilles (AO) e assistere altri 15
cittadini nel comune di Alagna Valsesia (VC).
Analogamente, il 6 e 7 marzo 2025 durante il vasto incendio boschivo sviluppatosi nelle aree montane del Comune di Laces, in Provincia di Bolzano, l’intervento di personale e di 2 elicotteri del Corpo ha consentito l’evacuazione di 44 persone in pericolo.
Inoltre, il 20 marzo 2025, la Guardia di finanza ha impiegato, su richiesta del Centro Operativo Aereo Unificato del Dipartimento della Protezione Civile, un proprio velivolo ATR-72 per il trasporto umanitario, dall’Egitto all’Italia, di 9 cittadini palestinesi e 14 accompagnatori a seguito, unitamente a personale medico e mediatori culturali italiani.
La citata missione, realizzata nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile e coordinata dal Dipartimentodella Protezione Civile, ha consentito il ricovero in ospedali italiani di pazienti oncologici, evacuati dalle strutture sanitarie di Gaza non più in grado di assisterli.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza sono stati 2.517 ed hanno permesso di portare in salvo 2.857 persone e recuperare 228 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche nel 2025, ha consentito di eseguire alla data del 31 maggio 2025 1.241 interventi, salvare 1.284 persone e recuperare 44 salme.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 lungo tutta la Penisola, di circa 3.400 militari, nonché di 185 assetti navali e di 14 mezzi aerei, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.
A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 127.646 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico
in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue
ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 69.265 giornate/uomo in servizi di ordinepubblico.
