In riferimento a quanto riportato da organi di stampa a seguito dell’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Gianpiero Zinzi, si ritiene doveroso, nell’interesse dell’Istituzione e della corretta informazione pubblica, offrire alcuni chiarimenti, nel rispetto del quadro normativo e procedurale vigente.
Sull’iter adottato dal Conservatorio
Il Conservatorio ha operato nel pieno rispetto dell’art. 5 del D.P.R. n. 132/2003, delle disposizioni statutarie interne e della Nota MUR n. 5972 del 26 aprile 2021. L’avviso di manifestazione di interesse è stato pubblicato in data 9 maggio 2025, la seduta del Consiglio Accademico si è tenuta il 20 maggio 2025 e il verbale è stato regolarmente pubblicato sull’Albo Pretorio dell’Istituto in data 28 maggio 2025.
Sulla natura non concorsuale dell’Avviso
Si ribadisce che l’Avviso non configura procedura selettiva, né è previsto da norme cogenti. È stato adottato esclusivamente come strumento di trasparenza e partecipazione, per raccogliere manifestazioni di interesse e garantire pluralismo e apertura.
Sui termini procedurali
La disposizione statutaria che prevede il termine dei 60 giorni antecedenti alla scadenza dell’incarico ha natura ordinatoria e non perentoria, come stabilito dal consolidato orientamento giurisprudenziale e come ribadito dalla Nota MUR sopra richiamata. In ogni caso, la trasmissione della terna al Ministero è avvenuta nei tempi utili e senza alcun pregiudizio per la validità della nomina.
Sull’accusa di omissione d’ufficio e interesse diretto
Tali insinuazioni risultano del tutto infondate e si respingono con fermezza. Il Consiglio Accademico ha operato con autonomia, collegialità e responsabilità, valutando i candidati sulla base dei requisiti previsti dal D.P.R. 132/2003, senza alcun condizionamento. La terna è stata formulata senza alcuna graduatoria, come previsto, e trasmessa in piena conformità.
5. Sulla strumentalizzazione della vicenda
Spiace constatare che tale iniziativa parlamentare coincida con recenti passaggi politici di soggetti già direttamente coinvolti nelle dinamiche istituzionali del Conservatorio, circostanza nota all’opinione pubblica. Pur ritenendo non opportuno soffermarsi su aspetti estranei alla sfera amministrativa, si ribadisce con fermezza che il Conservatorio rimane estraneo a ogni logica di parte, agendo esclusivamente secondo i principi di imparzialità, trasparenza e nel rispetto della propria missione formativa, artistica e culturale.
Alla luce di quanto sopra, il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento conferma la correttezza del proprio operato, la piena trasparenza dell’intero procedimento e la volontà di collaborare con tutte le istituzioni, inclusa l’Autorità Ministeriale, per garantire il buon funzionamento e il prestigio del sistema AFAM.
Il Consiglio Accademico
Conservatorio “N. Sala” Benevento

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