L’Amministrazione Comunale di Calvi (BN), insieme ai genitori degli alunni iscritti alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria, ha avviato un’azione istituzionale forte e chiara per la tutela del diritto all’istruzione dei bambini del territorio.
Sono state inviate formali richieste al Ministro dell’Istruzione e del Merito, alla Direzione Regionale Campania, al D.g. per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, Assessore all’Istruzione, Politiche Sociali e Politiche Giovanili, Ufficio U.S.R Campania e all’Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento, affinché venga autorizzata l’attivazione di:
due sezioni per la scuola dell’infanzia, frequentata da 21 bambini, tra cui un bambino con disabilità grave e un minore straniero;
due sezioni per la scuola primaria, con 20 alunni, tra cui una bambina con background multiculturale.
La composizione delle classi richiede un’organizzazione didattica adeguata, rispettosa delle diversità e dei bisogni educativi speciali. A sostegno della richiesta, è stata avviata anche una raccolta firme, che ha raccolto un’ampia adesione da parte delle famiglie e dei cittadini.
«Non è la prima volta che altri istituti ottengono deroghe – afferma il Presidente del Consiglio Comunale di Calvi, Ing.Vincenzo Argenio–. Ci chiediamo perché Calvi venga sistematicamente penalizzata, quando i numeri, la complessità e l’impegno delle famiglie giustificherebbero pienamente l’autorizzazione delle sezioni richieste».
«Non ci fermeremo qui. Abbiamo scritto a tutte le Istituzioni competenti e continueremo a far sentire la nostra voce in ogni sede possibile. La scuola di Calvi è un presidio educativo essenziale per il territorio. Difenderla significa difendere il futuro dei nostri figli».
La scuola pubblica è un diritto costituzionalmente garantito. Penalizzare i piccoli centri significa incentivare lo spopolamento, creare disuguaglianze e spegnere lentamente la speranza delle comunità locali.
Con questo appello, le famiglie e l’Amministrazione Comunale chiedono che venga posta fine alle disparità e che anche a Calvi si applichi il principio dell’equità, con l’attivazione delle sezioni necessarie per garantire una scuola inclusiva, dignitosa e realmente accessibile a tutti.