Tel Aviv, 13 giu. (Adnkronos) – Gli ospedali di tutto Israele hanno iniziato a passare alla modalità di emergenza in preparazione di un attacco iraniano su larga scala previsto nelle prime ore di domani. Lo scrive Haaretz, precisnado che le strutture hanno trasferito le operazioni in aree sotterranee protette, annullato procedure non urgenti e dimesso pazienti non urgenti.
Nel nord di Israele, ospedali tra cui l’Emek Medical Center di Afula, il Bnai Zion di Haifa, il Poriya di Tiberiade e il Galilee Medical Center di Nahariya hanno annunciato di aver attivato protocolli di emergenza e trasferito i reparti principali in spazi sotterranei fortificati. Nel centro di Israele, l’ospedale Ichilov di Tel Aviv ha sgomberato ieri sera il parcheggio Sami Ofer e stamattina ha avviato le operazioni del suo pronto soccorso sotterraneo, seguendo un piano di emergenza ben collaudato. L’ospedale ha dichiarato che il pronto soccorso e i servizi essenziali rimangono pienamente operativi.
Al Wolfson Medical Center di Holon, i funzionari hanno dichiarato che l’ospedale ha iniziato a operare in modalità di emergenza già stamattina presto, limitando l’attività alle sole cure urgenti. Pronto soccorso, sale parto, unità di dialisi e sale operatorie per interventi chirurgici d’urgenza rimangono attivi in aree protette, in linea con le istruzioni del Comando del Fronte Interno.
