Roma, 10 giu. (Adnkronos Salute) – “Il settore dei plasmaderivati è strategico per il nostro Paese, rappresenta un valore alla produzione di circa 300 milioni di euro. In Italia sono presenti 5 aziende con più di 1.500 dipendenti. Ha un grandissimo valore sociale ed etico perché raccogliamo il plasma dei donatori italiani e lo trasformiamo in prodotto finito. Per favorire lo sviluppo della filiera dei plasmaderivati bisogna aumentare la raccolta del plasma e affinare i processi industriali. Noi siamo molto impegnati nel migliorare le rese garantendo quantità di prodotti maggiori rispetto alla quantità di plasma prelevato”. Lo ha detto oggi a Milano Francesco Carugi, presidente del Gruppo aziende emoderivati Farmindustria (Gaef), partecipando all’evento promosso dalla biofarmaceutica Kedrion Biopharma ‘Science meets humanity. Il futuro del biofarmaceutico tra plasma e nuove terapie’.
“I plasmaderivati andrebbero esclusi dal sistema di payback”, aggiunge Carugi che chiede alle istituzioni anche “maggior programmazione. Abbiamo bisogno – spiega – di conoscere con largo anticipo i quantitativi di plasma necessari per colmare la parte che il sistema di autosufficienza nazionale non riesce a coprire”.

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