Scimuniti e devastati da ciò che i saggi, ricchi e potenti da strapazzo ci vendono per “culturaprogresso e democrazia“; noi umani siamo indotti a sospettare che il Padreterno ci abbia rifilato un catorcio di pianeta, a cui serve una quantità crescente di Einstein e di impagabili manutenzioni scientifiche e tecnologiche per evitare che cada a pezzi e stermini l’umanità. 
Ma è l’esatto contrario. Il mondo è stato creato perfetto da Dio e poi devastato dall’uomo. L’invasione di quattro geni e 4 miliardi di rimbambiti culturalmente modificati, ha trasformato la natura, da capolavoro immortale, in montagna di rifiuti infetti. (Negli oceani i pesci mangiano più plastica che planton).
La politica, figlia della in-cultura, pensando di saper migliorare l’habitat naturale, fatto di pascoli, pastori, greggi e lupi, ha devastato tutto ciò che di buono preesisteva, iniziando dalla famiglia, passando per lo Stato e finendo alla Natura.

Allevando in ricchi pascoli democratici il “gregge sociale“, conservato rigorosamente ignorante, la politica induce incremento di agnelli, (di cittadini indifesi); perché si dimentica che gli agnelli vanno protetti impiegando un esercito di “feroci cani da pastore” (le istituzioni della sicurezza della Giustizia e della Difesa) perché gli agnelli sono un’esca irresistibile per lupi economici e finanziari ingordi e sanguinari e per I loro compagni di merende burocratici, professionali e politici mascherati da cani da pastore.
E siccome la fauna dei lupi non è riuscito a renderla vegetariana nemmeno il padreterno; prima di distribuire libertà, cultura e benessere al “gregge sociale” andrebbe costruito l’argine o meglio la diga pubblica delle istituzioni concretamente protettive per impedire che la crescita demografica di agnelli, induca crescita tumorale di lupi veri e cani da pastore finti, capaci di mangiarsi insieme popolo e Stato: “gregge e pascolo”.

Se provassimo ad osservare con occhi puliti la realtà, “senza le lenti colorate dell’illusione” direbbe Baudelaire, non avremmo difficoltà a vedere che Dio ha creato il mondo bilanciando perfettamente prede e predatori. E tutti i guasti che subiamo sono indotti da squilibrio culturale, politico, economico, finanziario e relative reazioni ecologiche assassine.

Nei millenni il sapere umano ha aggiunto a l’habitat ecologico un solo particolare di immenso valore: la scienza “odontoiatrica” per tenere in buona salute dentiere e mascelle ai predatori culturali, politici, economici e finanziari di tutte le razze.

Quando sentite le anime belle dei “comunisti“, spacciarsi per protettori di poveri e di lavoratori, contro i fascisti sfruttatori e assassini, per non sbellicarvi dalle risate, tenetevi la pancia. 

Se non ci fossero saggi, ricchi e potenti destri e sinistri, crescita e decrescita di agnelli e lupi si bilancerebbero a vicenda. Proprio come si bilanciano nella natura tutte le razze animali vegetali e persino batteriche.

Se la politica comunista del “buonpastore” assicura al gregge sociale una migliore qualità di vita, (vedi reddito di cittadinanza e conquiste sindacali), incentiva la crescita degli agnelli; ma senza proteggerli da sfruttamento, induce nella giungla economica e finanziaria selvaggia, una crescita tumorale di lupi. 

E quando i finti cani da pastore burocratici, professionali e politici, sterminano una quantità eccessiva di agnelli fingendo di proteggerli; in quel habitat impoverito di selvaggina, i lupi fascisti affamati sono costretti a “delocalizzare”:  a cambiare territorio di caccia.

Quindi, le anime belle del comunismo, che si spacciano per protettori di poveri; arricchendo il gregge sociale di prede istruite e benestanti da sfruttare, ma prive di vera e concreta protezione giuridica e giudiziaria, inducono crescita di lupi fascisti predatori.

E mentre i lupi fascisti non hanno ragione di aver paura della crescita del comunismo perché per loro è crescita di prede, è “grasso che cola“; i comunisti sono un branco di utili idioti perché non hanno capito a cosa servono i “cani da pastore“, le istituzioni che convertono le tasse in servizi pubblici a protezione del gregge sociale e non per sterminarlo come in Italia.

 
Solo facendo funzionare le istituzioni della sicurezza e della giustizia i politici proteggerebbero realmente il gregge, dalla fame insaziabile dei lupi fascisti economici e finanziari.
Insomma, giusto per capirci, la crescita dei lupi fascisti è comunisticamente indotta. 
È consequenziale alla miope politica comunista di creare eserciti di lavoratori dipendenti dai padroni fascisti, ma senza una vera protezione burocratica e giudiziaria capace di contrastare davvero l’appetito famelico dei lupi veri e dei cani da pastore finti.
Perciò non serve nessun impegno culturale e politico per dividere e mettere in guerra la maggioranza dei cittadini che ha il potere di risanare o cambiare qualunque Stato democratico. 
Basta lasciarli cuocere nel brodo individuale e collettivo dell’ignoranza e dell’egoismo. E per i potenti fascisti e comunisti rapaci è tutto grasso che cola. Possono abusare impunemente dei singoli e dei popoli, perché in democrazia gli onesti finiscono macellati come Falcone e Borsellino e nessuno ha mai la forza di scacciare le “bestie” dal potere.
pH Pixabay senza royalty

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