Palermo, 5 giu. (Adnkronos) – “Il ritorno in libertà di Giovanni Brusca ci amareggia molto, moltissimo. Questa non è giustizia per i familiari delle vittime della strage di Capaci e di tutte le altre vittime. Lo so che è stata applicata la legge ma è come se non fosse mai successo niente…”. E’ l’amaro sfogo con L’Adnkronos di Tina Montinaro, la vedova del capo scorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro, morto nella strage di Capaci insieme con due colleghi e con il giudice e la moglie. Brusca è stato per 25 anni in carcere, e poi ha usufruito della libertà vigilata per altri 4 anni ma dal primo giugno è un uomo libero.
“Sì, è vero, ha iniziato a collaborare con la giustizia- dice Tina Montinaro, a capo dell’associazione Quarto Savona Quindici, il nome dell’auto di scorta del marito saltata in aria quel 23 maggio di 33 anni fa – ma non bisogna assolutamente dimenticare che anche i collaboratori sono dei criminali. Non sono diventate persone per bene E noi familiari delle vittime in questo modo non ci sentiamo rispettati”.
Poi aggiunge: “Io mi aspetto, visto quello che è successo il 23 maggio, con le polemiche sul minuto di silenzio anticipato, che i palermitani scendano tutti in piazza. Che la società civile si faccia sentire. Non è solo un problema dei familiari delle vittime di mafia ma che riguarda tutti quanti, insomma mi aspetto una presa di posizione forte da tutti i palermitani”.
“Sono 33 anni che noi cerchiamo verità e giustizia, non sappiamo ancora tutta la verità. I processi continuano e Brusca è fuori… Penso che si doveva prendere una posizione ai tempi e fare capire che esiste uno Stato che va rispettato. E’ inutile che continuiamo a commemorare o a fare polemiche per il minuto di silenzio anticipato”, dice ancora Tina Montinaro.
Due anni fa scrisse un libro dal titolo ‘Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone ieri, oggi e domani’, pubblicato da De Agostini. “Noi siamo andati avanti. Una città che è cambiata, i giovani sono cambiati, sono diversi da noi, ci stiamo riappropriando del territorio e quindi è chiaro che io ti dico ‘Non ci avete fatto niente’. A me il sorriso non l’hanno tolto, i miei figli sono cresciuti in questa città che dimostra a tutti e due tantissimo affetto quindi ‘Non ci avete fatto niente’”, ha spiegato la vedova di Montinaro, che ribadisce: “Io sono la moglie di Antonio Montinaro, non la vedova”. (di Elvira Terranova)
