Roma, 5 giu. (Adnkronos) – “Putin non può giungere alla pace in tempi brevi. Non può chiudere la fase della guerra se prima non risolve i suoi problemi interni. Dobbiamo sostenere l’azione americana, del Vaticano e turca per mettere fine ai combattimenti, ma non credo che entro la fine dell’anno si possa arrivare alla tregua”. Lo ha detto al Giorno de’ LaVerità il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, aggiungendo che “le sanzioni sono utili se il fine è di impedire a Putin di finanziare l’esercito. Kiev si dovrà sedere al tavolo ma ricordiamoci che l’Ucraina è il Paese aggredito”.
Tajani plaude all’iniziativa del Papa e del Vaticano, ma, sottolinea, “un’azione del Papa può essere la conclusione, non l’inizio della trattativa”. Quanto all’invio di truppe per una zona cuscinetto, il ministro afferma di pensare che “sia utile, ma che siano delle Nazioni Unite, con una decisione del Consiglio di Sicurezza e in accordo con Mosca. Non siamo in guerra con la Russia – aggiunge – e le armi servono per proteggere la protezione civile, non da usarsi in territorio russo”.

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