Roma, 29 mag. (Adnkronos) – “Il dibattito sull’intelligenza artificiale è sempre basato su un confronto tra lo sviluppo che l’AI può portare e i rischi che può generare. E normalmente i rischi sono associati a minacce per diritti fondamentali. Credo che quest’approccio sia costituzionalmente errato perché l’AI come tutte le forme di progresso certamente può minacciare dei diritti ma ne crea anche degli altri come il diritto alle migliori cure, il diritto all’educazione, alla circolazione, alla sicurezza personale. Noi dobbiamo pensare in termini diversi: l’AI è un fenomeno, per altro inarrestabile, per cui bisogna trovare una via di equilibrio”. Così Giovanni Guzzetta, ordinario di diritto costituzionale all’Università ‘Tor Vergata’, a margine dell’evento ‘Italia, Europa e Stati Uniti: l’innovazione al centro del dialogo transatlantico’ presso MoMec in piazza Montecitorio a Roma.

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