Roma, 29 mag. (Adnkronos) – Dopo mesi di stallo in commissione, il premierato potrebbe riprendere il suo iter e approdare in aula alla Camera a luglio. A riferire le intenzioni del centrodestra sono state le opposizioni oggi al termine della capigruppo a Montecitorio. Intenzioni che trovano conferma nella maggioranza. La Camera si troverebbe così a lavorare in estate su due riforme costituzionali: anche quella della giustizia, oltre che al premierato. Un quadro che allarma le opposizioni e fa temere “nuove compressioni di tempi e nuove forzature”. una nuova compressione dei tempi dell’esame e una nuova forzatura”.
Il Pd in particolare si schiera contro il progetto di governo e maggioranza. Alla Camera ma anche al Senato. Dice il capogruppo Francesco Boccia: “Oggi alla Camera è stato annunciato che il governo chiede di portare nel calendario di luglio due riforme costituzionali, sulla separazione delle carriere dei magistrati e sul premierato, con l’obiettivo evidente di comprimere tempi di discussione e un confronto nel merito”.
“Al Senato nel frattempo -aggiunge Boccia- la destra ottiene, con un voto a stretta maggioranza, di poter ‘cangurare’ gli emendamenti dell’opposizione alla riforma che prevede la separazione delle carriere dei magistrati per poterla approvare in fretta e poterla poi inserire nel calendario della Camera. E sempre al Senato, dopo che alla Camera governo e maggioranza hanno compresso tempi e confronto, voteremo il decreto Sicurezza in mezza giornata, visto che approderà in aula senza il mandato al relatore. Siamo di fronte ad un governo che, inerme e incapace di affrontare i problemi dell’economia, della sanità, del lavoro, usa la forza dei numeri per imporre provvedimenti e riforme buoni per la sua propaganda ma che devastano il nostro Paese”.
