Roma, 25 mag. (Adnkronos) – “Il ministro Piantedosi fa il gioco delle tre carte: dice testualmente che è ‘possibile immaginare che ci sia un accompagnamento ad un percorso che valorizzi le istituzioni democratiche’, noi diciamo che deve immaginare meno e stare alla legge. Se una commissione ministeriale ha stabilito che una amministrazione comunale è infiltrata dalle mafie ‘immaginare’, come dice Piantedosi, vie di mezzo è impossibile, anzi sarebbe grave se lo si facesse”. Lo sostiene il capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera, Filiberto Zaratti.
“La totale autonomia dei sindaci non può essere messa in discussione da figure di sostegno immaginate da Piantedosi. Se è un sindaco è colluso la sua comunità ha diritto ad un percorso di trasparenza e pulizia, se non lo è quel sindaco non può essere affiancato da un inviato del governo oppure c’è nostalgia del podestà?”, si chiede Zaratti.

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