Di Daniela Piesco Direttore Responsabile 

Una firma che vale il futuro. È quella apposta oggi a Shanghai tra OFFTEC S.r.l. e CCDI Group, che segna l’ingresso dell’architetto Flavian Basile e del suo team nell’élite mondiale del progetto. Non si tratta solo di un memorandum d’intesa, ma dell’inizio di una rivoluzione progettuale che unisce l’ingegno italiano alla potenza industriale cinese. OFFTEC, fucina di architettura e visione urbana con base in Italia, è stata scelta dal gigante asiatico CCDI – tra i primi 100 gruppi di progettazione al mondo e leader assoluto in Cina – per avviare una partnership strategica destinata a ridefinire gli scenari dell’urban design internazionale.

Il sodalizio è stato sancito alla presenza di protagonisti d’eccezione: l’architetto Flavian Basile, fondatore di OFFTEC, nonché presidente di ANCE Benevento e di MEDIL Scpa, ha firmato l’accordo insieme alla CEO di CCDI, Mrs. Yao Hong, sotto lo sguardo attento del presidente del gruppo, Mr. Shan Zengliang. Al suo fianco, una delegazione guidata dall’architetto Jorge Riviera, responsabile dell’espansione globale di OFFTEC.

Una visione che diventa realtà

Dietro la firma, una settimana di incontri operativi e visioni condivise tra Shenzhen, Wuhan e Shanghai, culminati in un piano concreto e ambizioso:

  • l’inaugurazione di OFFTEC China, primo presidio creativo del gruppo italiano in Asia;
  • la co-progettazione di grandi infrastrutture pubbliche e culturali, come musei, aeroporti e hub ferroviari;
  • l’avvio di progetti pilota in Europa;
  • la creazione di una rete internazionale di eccellenze per il design urbano e la rigenerazione territoriale.

OFFTEC si unisce così alla ristretta cerchia di studi internazionali scelti da CCDI, che in passato ha collaborato con firme del calibro di Zaha Hadid. Un riconoscimento che premia lo stile progettuale italiano, capace di fondere memoria e innovazione, bellezza e funzionalità.

Il metodo OFFTEC: radici, visione, responsabilità

“Questa intesa – dichiara Flavian Basile – non rappresenta solo un traguardo per OFFTEC, ma un’opportunità straordinaria per l’intero sistema della progettazione italiana. Significa poter influire sul futuro delle città, portando il nostro sguardo, la nostra cultura del paesaggio e della bellezza nei grandi snodi del mondo globale. Non ci sentiamo solo onorati: ci sentiamo chiamati a una responsabilità nuova”.

L’accordo con CCDI è molto più di una collaborazione: è un ponte tra mondi, culture e approcci progettuali. Entrambe le realtà condividono l’obiettivo di generare valore sostenibile, qualità urbana e innovazione reale. E lo fanno unendo le forze, il know-how e le sensibilità progettuali, in una stagione in cui la visione architettonica diventa sempre più geopolitica.

Shanghai, dunque, non è solo lo scenario di una firma storica: è il nuovo crocevia di un’alleanza che guarda al domani. E l’Italia, con OFFTEC, c’è.

 

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