Roma, 22 mag. (Adnkronos) – “Dietro la retorica ”dell’amore che genera amore”, spesso si cela un mercato internazionale che sfrutta la vulnerabilità delle donne, in particolare nei Paesi più poveri, riducendo il corpo femminile a strumento, e la maternità a merce. Questo vale anche per molte coppie di donne omosessuali che ricorrono alla fecondazione spesso in contesti dove il controllo e la trasparenza sono limitati. C’è poi un altro aspetto: l’interesse preminente è sempre quello del minore, che ha diritto ad essere protetto e a riconoscersi in un progetto d’amore. Progetto che, secondo natura, si realizza attraverso l’unione di una donna e un uomo. Negare al nascituro la figura paterna significa escludere da quel progetto una delle due figure fondamentali, oltre che esonerare il padre dalle proprie responsabilità. La Consulta si è pronunciata, ma il tema va approfondito, mettendo da parte ideologia e retorica: ne va del futuro della Comunità umana”. Lo dichiara il senatore leghista Andrea Ostellari, Sottosegretario alla Giustizia.

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