Di Letizia Ceroni

Sindrome
termine che, di per sé stesso, ossia senza ulteriori specificazioni, indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa.
I tipi di sindrome sono numerosi, alcuni famosi, altri meno e altri ancora sconosciuti.
Vogliamo ironizzare un po’ magari creandone alcuni?
In un mondo occidentale ormai malato cronico della sindrome di Orwell ( 1984), sembra quasi che, se non sei affetto di un certo numero di sindromi, non puoi riuscire ad avere ruoli rilevanti nella società e, a questo proposito, penso che ce ne siano molte nuove e non classificate di cui sono affetti personaggi di rilievo, specialmente in campo politico.

Sindrome di Hollywood
I politici sono ormai delle star, fanno concorrenza ai più famosi personaggi di spettacolo nell’apparire in pubblico, specie in varie trasmissioni televisive, esibendosi in vere e proprie performance di dialoghi su argomenti di attualità, in molti casi con scarsa conoscenza dei fatti, senza tralasciare battibecchi più o meno ricchi di epiteti vari.
Come esperti attori hollywoodiani, recitano varie parti che vanno dal litigio furioso al bau bau, al punto di farti rimpiangere i politici del passato che almeno, pur recitando nella maggior parte delle volte, avevano un comportamento dignitoso.
Ma l’importante è riuscire ad essere al centro dell’ attenzione, poco importa se le loro “uscite” fanno ridere anche se, più che comiche sono tragiche quando si pensa che incidono pesantemente sulla vita di milioni di persone, come si suol dire, ridiamo per non piangere.
Non mancano le sfilate con inchini, inginocchiamenti e salamelecchi vari, nella maggior parte profumatamente pagate dall’ignaro popolino, sorrisi poco sinceri abbozzati per la foto ricordo e annunci eclatanti che però, nella maggior parte dei casi, non sono veritieri….. Ma sempre e comunque sfilando sul red carpet, del resto, loro sono loro e tutti gli altri solo spettatori.

Sindrome di Pinocchio
Hanno la capacità di infilare, l’una dietro l’altra, delle panzane che, se veramente facessero crescere il naso, invece del portaborse dovrebbero portarsi appresso il falegname munito di seghetto, pena il rischio di infilzarsi tutti a mò di spiedini.
Il problema è che le loro menzogne non sono al livello del bambinetto che mente sull’esecuzione dei compiti delle vacanze, purtroppo sono atte a prendere in giro l’intera popolazione dello stato che sono incaricati di governare e questo non è per niente etico e parecchio dannoso.
Hanno la capacità di mentire davanti all’evidenza con una naturalezza sconcertante, dando pure l’impressione di credere veramente a quello che dicono, scandendo le parole con forza affermano che va tutto bene con le macerie dello stato sociale appena fuori dalla porta.

Sindrome di Copperfield
Forse non tutti ricordano.
L’8 aprile 1983, un certo “David Copperfield” noto illusionista, fece sparire la Statua della Libertà…… Dilettante……
Negli ultimi anni, in Italia, sono riusciti a far sparire sotto il naso dell’intera nazione, la sanità pubblica, l’apprendistato, il lavoro sicuro e a tempo indeterminato, la sicurezza sui posti di lavoro, la libertà di stampa e di parola, i diritti acquisiti compreso quello di scioperare, di dissentire, di manifestare, il futuro delle nuove generazioni, i soldi delle nostre tasse che versiamo per avere dei servizi che sono spariti pure loro, i fondi pubblici destinati alle situazioni critiche come alluvioni e terremoti, alle infrastrutture, alla ricerca, all’assistenza dei disabili, e alcuni articoli della costituzione…..
È bastato un semplice “click” da far invidia a Maga Magò e… Puff…. Tutto sparito.
Forse non sono riuscita ad elencare tutto ma già così è un pacchetto non indifferente, potrei aggiungere la dignità e la credibilità ma non si può far sparire ciò che non c’è.

Sindrome del vuoto di memoria
Si scordano di tutto
La memoria storica si sta riducendo sempre di più, si sono scordati di cosa facevano gli aguzzini del regime fascista, le imposizioni, le restrizioni, le condanne e i trattamenti riservati dal regime a chi dissentiva, gli è rimasta solo la memoria del braccio teso anche se, probabilmente, è solo un riflesso condizionato trasmesso dal DNA degli irriducibili, quelli che, tolto l’orbace hanno indossato camicia e cravatta.
Si sono scordati di chi ha combattuto per liberare l’Italia dall’occupazione tedesca facendoli addirittura passare dalla parte sbagliata della storia.
Si sono scordati di aver giurato sulla costituzione, della quale, molto probabilmente, non hanno nemmeno letto il primo articolo, figuriamoci se sono arrivati all’undicesimo…
(l’art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali).
Si sono scordati che il denaro dello stato serve a creare servizi ,lavoro e benessere ai cittadini e non a commerciare in armamenti.
Si sono scordati le promesse fatte e gli slogan sbraitati quando non erano al governo, al punto di non averne messo in pratica nemmeno uno………e questo vuoto di memoria, non è Alzheimer.

Sindrome di onnipotenza
Disagio oltremodo frequente nei palazzi del potere, dove chi viene eletto a ricoprire una carica importante, crede erroneamente di essere un “prescelto”, quindi, di poter disporre come meglio crede del potere conferitogli.
Così, l’essere “superiore” si convince di avere diritto di decidere su vita, morte e condizioni di tutti i suoi…… chiamiamoli sudditi e di ogni territorio, senza considerare che la carica che ricopre è una concessione e non un diritto riservato.
Ma questa brutta sindrome può sfociare in un’altra ben più terribile, quella della belva assetata di sangue.

Oppenheimer, il più importante degli scienziati che  resero possibile la realizzazione della bomba atomica, disse : «Ora sono diventato Morte, il distruttore di mondi.
Ma lui lo disse perché si rese conto della mostruosità di ciò che aveva contribuito a creare, mentre ora c’è chi lo dice compiaciuto e ne ha fatto lo scopo della sua vita.
Gli effetti sono sotto gli occhi del mondo intero, molti dei quali restano volontariamente chiusi.
Nessuna sindrome che riguardi il rimorso di coscienza.

Sindrome marziana
No, non riguarda i deliranti progetti di qualcuno che vuole andare a tutti i costi su Marte, direi che è più riferito al personaggio dell’ Orlando Furioso che sul pianeta rosso aveva il cervello.
Sicuramente, chi non si rende conto, o non vuole rendersi conto dei numerosissimi problemi che riguardano il nostro pianeta, non solo in maniera globale, ma anche più selettivamente stato per stato, evidentemente vive su un altro mondo, oppure in un microcosmo personale non incluso nel pianeta Terra, altrimenti non si spiega il perché di tante incongruenze, scelte illogiche, atteggiamenti assurdi, dissonanze enormi, contraddizioni come quotidianità.
Il controsenso di ideare leggi che distruggeranno l’ecosistema, facendole passare come toccasana per lo stesso.
Francamente non riesco a capire, questa sindrome è l’unica spiegazione che riesco a trovare.

Intanto il teatrino va avanti nel suo spettacolo di cattivo gusto.
I protagonisti non hanno più un copione preciso, improvvisano a seconda del l’evolversi delle situazioni, guardando da una parte con un occhio mentre con l’altro esplorano ogni altra possibilità così da essere pronti a rivolgersi da un’altra parte, come i camaleonti, solo che a farne le spese è il pubblico che assiste confuso e disorientato, conscio solo dei disagi che aumentano senza vedere soluzioni all’orizzonte.
Così continua la strage degli innocenti senza che nessuno riesca a fare qualcosa, cresce la povertà insieme all’incertezza per il futuro, stiamo diventando tutti invisibili ma sacrificabili.
Ironizzare è diventato una sorta di difesa mentale, il cervello non vuole più pensare, vorrebbe solo fuggire da questo mondo impazzito.
Come il titolo di un film degli anni 70
Fermate il mondo……. Voglio scendere!
Sindrome del cervello in fuga.

pH creata con IA

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