Sarà presentato presso la Sala Don Peppe Diana al Consiglio Regionale della Campania martedì 27 maggio 2025 alle ore 10,30 l’ultimo libro della giornalista e scrittrice Caterina Laita “Centosessanta miglia – da Tripoli a Lampedusa”.
Assieme all’autrice saranno presenti il prefetto dott. Mario Morcone Assessore alla Legalità della Regione Campania, il giornalista Alessandro Iovino, il presidente dell’Associazione “Hamef” Fatou Diako e l’editore di Tele Club Italia Giovanni Russo.
SINOSSI
Cento­sessanta miglia. È la distanza che separa le coste libiche da Lampedusa. Un tratto di mare breve sulla carta, ma immenso per chi lo attraversa su un gommone, spinto solo dalla disperazione e dalla speranza. 160 miglia. Da Tripoli a Lampedusa è un’opera corale che unisce il racconto crudo del viaggio migratorio alla riflessione civile e politica su uno dei fenomeni più drammatici del nostro tempo.
Al centro della narrazione, due testimonianze vere, diverse, complementari. Madou, partito a soli 17 anni dalla Costa d’Avorio, sopravvissuto ai campi di detenzione in Libia e alla traversata del Mediterraneo, oggi padre e uomo libero, ricorda con lucidità la violenza subita e la lunga strada verso la dignità. E Fatou, arrivata in Italia per amore, mai passata per il mare, ma schiacciata da una discriminazione silenziosa. Oggi è una voce potente nelle battaglie per i diritti dei migranti, impegnata tra Italia e Costa d’Avorio con una rete di associazioni che si battono per l’inclusione e la giustizia sociale.
Il libro è anche un’indagine sociale e politica: le leggi, gli scontri ideologici, le falle del sistema e le storie di riscatto. Tra le pagine trovano spazio interviste esclusive al prefetto e assessore alla legalità della Regione Campania Mario Morcone, al senatore della Lega Gianluca Cantalamessa, al giornalista ed editore Giovanni Francesco Russo, e al presidente della cooperativa Il Giglio Giovanni Tagliaferri, che accoglie Madou all’arrivo.
Non manca uno sguardo critico ma onesto anche sul ruolo delle istituzioni. Accanto alle contraddizioni, il testo riconosce le azioni delle istituzioni tutte, del governo, il comune impegno, i progetti di accoglienza diffusa, il rafforzamento della cooperazione internazionale e le misure di tutela per i minori non accompagnati. Un sistema che, pur imperfetto, ha salvato migliaia di vite e continua a rappresentare, per molti, l’unica possibilità di futuro.
Con una prefazione di Alessandro Iovino, 160 miglia non è solo un libro di denuncia: è un documento umano e politico che invita il lettore ad andare oltre i numeri, i titoli, le polemiche. A guardare negli occhi chi ce l’ha fatta. E chi continua a lottare.

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