Leondina è una donna che ha scelto di non restare spettatrice. Madre, lavoratrice e cittadina profondamente radicata nel tessuto sociale di Sant’Angelo a Cupolo, ha deciso di mettersi in gioco per contribuire in prima persona al rilancio della comunità. In questa intervista racconta la sua visione per Sant’Angelo a Cupolo, tra impegno civico, energia sostenibile e legame con il territorio e ci parla delle sue motivazioni, delle priorità del paese e di un futuro possibile fatto di ascolto, trasparenza e partecipazione attiva.
L’ intervista
Leondina, come descriveresti il tuo percorso e cosa ti ha spinto a candidarti con “Fare Comune”?
Sono una mamma, una lavoratrice e una cittadina profondamente legata al mio territorio. Ho sempre cercato di conciliare la mia vita familiare con il lavoro, ma negli anni ho visto la nostra comunità affrontare sfide sempre più difficili: dalla crisi economica alla carenza di servizi essenziali.A un certo punto, ho capito che non era più sufficiente lamentarsi o aspettare che qualcosa cambiasse. Ho sentito il bisogno di mettermi in gioco, di essere parte attiva di quel cambiamento.Per questo ho deciso di candidarmi alle elezioni comunali: per portare la mia esperienza, la mia determinazione e la mia passione al servizio della collettività. Voglio lavorare per costruire un futuro migliore per le famiglie, i bambini, gli anziani e tutti coloro che credono che il nostro paese meriti di più.Voglio essere una voce presente, concreta e vicina ai bisogni reali della gente.
Qual è, secondo te, la priorità più urgente per Sant’Angelo a Cupolo?
Recuperare il rapporto tra amministratori e cittadino con incontri programmati nelle frazioni per venire incontro ai bisogni concreti di ogni singola persona.
Cosa significa per te “fare comune”?
Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini attenti e impegnati possa cambiare ilmodo di amministrare un Comune, infatti è l’unica cosa che si può fare nel nostro comune ricordando le esperienze amministrative degli ultimi 10 anni. Ricordandoci che a livello individuale siamo una goccia insieme siamo un oceano
Hai un’idea o una proposta concreta che vorresti realizzare nei prossimi cinque anni?
Aiutare la Comunità Energetica del nostro comune a crescere per abbassare il costo dell’energia elettrica per cittadini e imprese ,fornendo benefici sociali ed economici e mettere in esercizio dopo circa 15 anni i pannelli fotovoltaici installati su suoli ed immobili comunali con i nostri soldi.
Come pensi si possa ricostruire il rapporto tra cittadini e istituzioni?
La Comunità e ogni singola persona sono tasselli fondamentali per costruire una forte identità territoriale, avere un’istituzione comunale al servizio del cittadino semplificando il rapporto con l’ascolto e aiutarlo nel quotidiano con la nostra presenza sul territorio.
Un ricordo o un luogo di Sant’Angelo che per te rappresenta casa. E perché.
Il nostro fiume Sabato , quando ero piccola ci andavo spesso con mia sorella a giocare, il ricordo di quell’acqua così limpida e trasparente dove si poteva anche nuotare è rimasto indelebile nella mia memoria ,vorrei che il nostro territorio fosse cosi limpido e trasparente.