Roma, 12 mag. (Adnkronos) – Saranno come da tradizione i Capi di Stato di Italia, Portogallo e Spagna, Sergio Mattarella, Marcelo Rebelo de Sousa e Flippo VI, a concludere il 18/mo Summit Cotec Europe in programma domani pomeriggio e mercoledì mattina a Coimbra, in Portogallo. “A Call To Action”, un invito all’azione, il tema scelto per il simposio di quest’anno che celebra i 20 anni dalla prima edizione svoltasi nel 2005 a Roma. Tradizionalmente infatti il vertice viene ospitato a rotazione dai tre Paesi e quest’anno sarà anche l’occasione per l’ultimo incontro tra i tre Capi di Stato prima del termine del mandato del presidente portoghese, Rebelo de Sousa.
A ispirare il tema del Summit i rapporti redatti dagli ex premier italiani, Enrico Letta e Mario Draghi, per stimolare e ribadire la necessità di una cooperazione europea coesa per affrontare i profondi cambiamenti globali in atto. L’Europa infatti, come sottolineò proprio Mattarella nell’ormai famoso discorso all’università di Marsiglia del febbraio scorso, è chiamata a scegliere tra “essere ‘protetti’ oppure essere ‘protagonisti’”, per evitare di rimanere “schiacciata tra oligarchie e autocrazie, con, al massimo, la prospettiva di un ‘vassallaggio felice’”.
A confrontarsi sui temi della competitività europea saranno, come ogni anno, leader aziendali, accademici e politici, con l’obiettivo di definire azioni concrete per rafforzare la posizione dell’Europa nello scenario globale, a partire anche da una cooperazione più stretta tra Portogallo, Spagna e Italia come modello di integrazione.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla creazione di partnership industriali nei settori strategici di aerospazio e difesa, scienze della vita e salute, microelettronica, high performance computing (hpc) e intelligenza artificiale.
Il Summit si articolerà in due giornate. Domani, al Convento di San Francesco, si terranno tavoli di lavoro e incontri tra imprese, seguiti da un ricevimento ufficiale al Colégio da Trindade e da una visita alla storica Biblioteca Joanina dell’Università di Coimbra.
Mercoledì, sempre al Convento di San Francesco, si svolgerà la sessione plenaria con panel dedicati alla capacità imprenditoriale dell’università e al suo ruolo nel trasformare la conoscenza in valore, all’impegno delle grandi aziende nel rendere l’Europa un ambiente sano dal punto di vista imprenditoriale e alle politiche per la competitività europea.
Previsti gli interventi dei ministri italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini; portoghese dell’Economia, Pedro Reis; spagnolo della Trasformazione digitale e della Funzione pubblica, Oscar Lopez. A tirare le conclusioni Mario Draghi, prima della chiusura affidata come da tradizione, agli interventi dei tre Capi di Stato.
L’evento si svolgerà in alcuni dei luoghi più simbolici della cultura e dell’innovazione portoghese, sottolineando il legame tra storia, ricerca e progresso tecnologico. Nel pomeriggio di domani, inoltre, il Re di Spagna Filippo VI, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una cerimonia prevista alle 18 verranno insigniti dall’Università di Coimbra del dottorato honoris causa, rispettivamente, in Giurisprudenza ed Economia.
La Fondazione Cotec nasce in Spagna più di trenta anni fa ad opera del Re Juan Carlos per promuovere lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione nel suo Paese. Quindi nel 1996, in un incontro con il presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi, il sovrano spagnolo lo invitò a realizzare anche nel nostro Paese in una Fondazione gemella sul modello della Fundación Cotec di cui era presidente onorario, con l’obiettivo di creare, anche insieme alla costituenda Cotec portoghese, uno strumento utile a promuovere e a coordinare le proposte di innovazione tecnologica tra i tre Paesi e nei confronti dell’Unione europea. E il 24 aprile del 2001 anche in Italia fu costituita la Fondazione Cotec, presentata ufficialmente l’11 luglio dell’anno successivo con la presidenza onoraria affidata dal 20 ottobre 2004 al Presidente della Repubblica unitamente agli altri Capi di Stato di Spagna e Portogallo.
