Roma, 9 mag. (Adnkronos) – “Se si vuole difendere la pace bisogna avere un equilibrio anche da questo punto di vista. In questo momento c’è una parata di autocrazie nella Piazza Rossa di Mosca, se non c’è questo equilibrio si rischia veramente di perdere la pace e quindi noi abbiamo il dovere di rinforzare la nostra sicurezza, che non significa soltanto acquistare armi, ma anche realizzare infrastrutture, rinforzare le azioni per proteggere anche i nostri dati e quelli industriali contro gli attacchi cibernetici. Quindi, sicurezza è un concetto molto più ampio del sempre dire e riduttivo ‘compriamo i carri armati’. Noi dobbiamo, abbiamo il dovere di proteggere i nostri 60 milioni di cittadini e l’Europa ha il dovere di proteggere, visto che oggi è anche la festa dell’Europa, essendo il 9 maggio, di proteggere mezzo miliardo di europei”. Lo ha detto a Start Sky TG24 il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Bisogna lavorare – prosegue Tajani – La flessibilità è certamente un messaggio positivo che va nella direzione sempre indicata dall’Italia, cioè non avere una visione rigida del patto di stabilità e crescita, quindi si vedrà se sarà da utilizzare o meno, se per il momento non lo utilizziamo non succede nulla, manterremo l’impegno che abbiamo preso che è quello del 2%. Adesso i fatti ci costringono ad andare in questa direzione e credo che sia giusto farlo. Ci sono idee e modi diversi per realizzarlo, ma credo che la sicurezza rappresenti una priorità. Quindi dovremo spendere di più, ma io insisto nel dire, nel calcolo che si dovrà fare, dovranno essere inserite anche tutte le opere infrastrutturali, perché nessun sistema di sicurezza può prescindere dall’avere delle infrastrutture efficienti, infrastrutture di qualsiasi tipo, strade, autostrade, porti, aeroporti, ferrovie”.
