Si è tenuta questa mattina, nell’Aula consiliare di Palazzo Mosti, la cerimonia di consegna dei kit lavorativi a dieci ragazze e ragazzi coinvolti nel progetto “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, finanziato dal PNRR.
Un’iniziativa che rappresenta una prima assoluta in Campania, come riconosciuto anche dall’Associazione Italiana Persone Down (AIPD), e che punta a valorizzare le persone con sindrome di Down sia sotto il profilo umano che professionale.
“Questo progetto testimonia l’attenzione concreta che la nostra amministrazione riserva a chi vive condizioni di disabilità o fragilità – ha dichiarato il sindaco durante l’evento –. È lo stesso spirito che ci ha guidati nella creazione della Casa di Jonas. Con l’AIPD c’è un rapporto di forte collaborazione: daremo loro una sede e organizzeremo insieme una manifestazione durante Città Spettacolo”.
Il sindaco ha inoltre elogiato l’impegno dei giovani partecipanti: “In un contesto sociale spesso segnato dalla lamentela e dalla scarsa tolleranza, questi ragazzi si distinguono per spirito di sacrificio e determinazione”.
L’assessore alle Politiche sociali, Carmen Coppola, ha evidenziato l’aspetto inclusivo e formativo del progetto: “Si tratta di un percorso dinamico che mira a rafforzare le competenze, in questo caso informatiche, attraverso interventi personalizzati. L’obiettivo principale resta sempre l’autonomia della persona con disabilità”.
A rimarcare l’efficacia dell’attuazione tecnico-amministrativa del progetto è stato Gennaro Santamaria, coordinatore dell’Ufficio di Piano: “Siamo riusciti a rispettare le tempistiche e gli obiettivi grazie al lavoro del Settore Servizi sociali, dell’Ambito B1, dei partner come Projenia Scs e degli esperti coinvolti. Il progetto proseguirà ora con i percorsi abitativi condivisi, in dodici alloggi, per promuovere la collaborazione e il consolidamento delle competenze acquisite”.
Ester Zotti, psicologa e psicoterapeuta di Projenia Scs, ha parlato del valore umano dell’esperienza: “Un percorso che unisce professionalità e affetto, trasformando il gruppo in una vera e propria famiglia”.
Infine, il presidente dell’AIPD, Riccardo Derna, ha sottolineato: “Questi ragazzi non cercano scorciatoie, né assistenzialismo. Hanno solo bisogno degli strumenti giusti per affrontare le sfide: e dimostrano ogni giorno di saperle superare con successo”.