Roma, 6 mag (Adnkronos) – “C’è qualche tentativo, generoso e importante, come i referendum e le tesi sul salario minimo, o alcune lotte contrattuali come quelle dei metalmeccanici. Ma questo purtroppo non può supplire all’assenza di protagonismo da parte della sinistra, che non esiste e non si vede all’orizzonte”. Lo dice Fausto Bertinotti, al Foglio, parlando della sinistra.
“Nel quadro attuale, e con le forze politiche esistenti, non credo ci possa essere alcuna possibilità di rinascita per un protagonismo della sinistra italiana”, dice Bertinotti. “Basta guardare l’affannoso discorso sulle alleanze, tutto questo politicismo è una delle ragioni principali della crisi”, prosegue.
“Anche a costo di restare all’opposizione, la sinistra può ritrovare se stessa solo uscendo dal quadro governativista in cui si è imprigionata, rimettendo al centro l’obiettivo della trasformazione della società. E ripartendo dal conflitto: sociale, ecologista e femminista. In questo quadro il primo tema da affrontare, banalmente, si chiama salario”, sottolinea ancora.
