Roma, 6 mag. (Adnkronos) – “La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, venga in Aula a confrontarsi con una parola: Gaza. Meloni è sparita. È l’unica leader europea che non parla di Medio Oriente mentre il gabinetto di guerra di Benjamin Netanyahu ha annunciato la massiccia invasione della Striscia”. Così il deputato Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Pd, intervenendo in Aula di Montecitorio.
“Netanyahu rivela la sua natura e realizza ciò che l’ultradestra messianica in Israele ha sempre chiesto: la vera occupazione della Striscia, la deportazione dei palestinesi, l’assedio totale, l’uso degli aiuti umanitari come arma di guerra, qualcosa che non ha precedenti nella storia recente. Questo è un piano di sterminio e va fermato.”
“Abbiamo il dovere – continua Provenzano – di rompere il silenzio su Gaza. Per il popolo palestinese. E anche perché c’è un’altra Israele che ripudia la guerra infinita di Netanyahu, un’altra Israele che, per usare le parole di Liliana Segre, prova repulsione nei confronti di questo governo di estrema destra”. Il responsabile Esteri dem critica duramente il governo: “Il ministro Tajani ha trovato il tempo di invitare gli italiani a non partecipare ai referendum, ma non ha detto una parola su Gaza. Il governo si è trincerato dietro la formula dei due Stati – sottolinea l’esponente dem – che, se non accompagnata da una condanna di quanto accade oggi a Gaza, suona sempre più insopportabilmente retorica. Se tace il governo, parli il Parlamento. Parli ciascuno di noi. Di fronte al popolo italiano abbiamo il dovere di assumerci la responsabilità di fare, o almeno di dire qualcosa per porre fine a questo inferno. Noi non possiamo chiudere gli occhi. Perché rimanere in silenzio su Gaza non è solo un’immorale omissione. È complicità”, conclude Provenzano.
