Con tutta evidenza, un qualche vento secco da sud inaridisce le fontane beneventane. È diventato un deposito di materiali edili il fontanone di Piazza Ferrovia, fiori ed erbette sono stati piantati nel lungo spartitraffico di piazza Bissolati, la Fragola è morta e “l’abbeveratoio” di via del Pomerio è un cumulo di sporcizia; al lumicino le vasche sotto l’obelisco di piazza Papiniano, senza acqua i delfini di piazza Orsini e la fontana di Mario Ferrante all’ingresso secondario della Prefettura. Vivacchia Flans te Alo, lì lì per esalare l’ultimo respiro ma restano all’asciutto i Caduti di piazza IV Novembre. Secca, secchissima è la fontana di piazza Gramazio con l’asteroide, come quelle della spina verde un po’ più avanti.
Resistono i leoni di piazza Matteotti, ma le pietre della fontana sono inopinatamente nere, e l’acqua è poca…
Umberto Ficociello e Giuseppe Iorio, Civico22