Roma, 6 mag. (Adnkronos) – “A sinistra sembra essere partita l’ennesima gara alla purezza dogmatica e alla rincorsa sulle estreme. Come dimostra il dibattito attorno al referendum sul Jobs Act. Che, se si vuol stare al merito, è del tutto surreale. E che si spiega solo con la consueta battaglia sull’egemonia. C’è un piccolo particolare: sulla piattaforma ideologica costruita da Landini non si parla all’elettorato preoccupato dai dazi di Trump e scettico verso il governo Meloni”. Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
“E’ anche per questo che noi riformisti di Italia Viva saremo in campo in questa competizione elettorale referendaria: per dimostrare che esiste un centrosinistra di governo in grado di dare un’alternativa reale e concreta ad una destra trumpiana e sovranista. Attendiamo con ansia che si uniscano a noi anche altri amici che hanno condiviso nel recente passato l’approccio modernizzante e riformatore nel centrosinistra”.
“C’erano due cronache di morti (politiche) annunciate in due paesi chiave dell’Occidente, il Canada e l’Australia. Erano le leadership liberali e laburiste dei due paesi, scavalcate nei sondaggi dalla presunta onda nazional-sovranista globale. Poi – aggiunge Borghi – sono entrati in campo due fattori decisivi: uno esterno e uno interno ai due paesi. Il primo si chiama Donald Trump, che ha spaventato e sta spaventando le opinioni pubbliche a colpi di dazi, di annunci di annessioni e di minacce di invasioni. Il secondo è stata la decisa sterzata pragmatica e riformista delle leaderships dei due paesi, che hanno deciso di giocarsela con il consenso degli ‘swinger voters’ -gli elettori non ideologici che ‘ballano’ ad ogni elezione- anziché chiudersi nella ridotta identitaria e ideologica. Il risultato sono state due vittorie per il centrosinistra. E una lezione che vale anche per l’Italia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.