Milano, 6 mag. (Adnkronos) – Primo momento di confronto tra alcuni rappresentanti dell’Anm e una delegazione del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano sulla piattaforma istituita dall’Ordine per la raccolta delle segnalazioni su magistrati e disfunzioni dei servizi amministrativi. L’incontro “si è svolto in un clima di sereno confronto”, ma rinviando ogni ulteriore valutazione all’esito di un più ampio confronto in sede associativa, i magistrati hanno manifestato “alcune perplessità – si legge in una nota – sulla conservazione dei dati nell’archivio creato dall’Ordine per una durata di dieci anni, eccedente apparentemente le ragioni della raccolta (le valutazioni di professionalità a cui i magistrati sono sottoposti ogni quattro anni)”.
I magistrati hanno anche chiesto “ulteriori specificazioni sui criteri che saranno adottati per valutare la rilevanza delle segnalazioni pervenute”, nonché “sul loro possibile utilizzo in forma anonima e sulla tempistica della loro trasmissione ai capi dell’ufficio per la successiva istruttoria, in contraddittorio col magistrato oggetto di segnalazione, nonché sull’acquisizione da parte dell’Ordine dei risultati di quella istruttoria”.

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