Si è concluso con profondo successo e partecipazione il 1° Memorial Ayrton Senna, Campione di Formula 1, organizzato dal Campania Rental Karting Championship presso il Kartodromo Iscaro di Chianche (AV).
Tanti i piloti appassionati dello sport a quattro ruote che vi hanno partecipato, provenienti da molte zone del Sud Italia, sia quelli già appartenenti al campionato italiano di terza zona, in corso, che piloti fuori dal campionato e tra i 28 partecipanti è arrivato in finale, ottenendo il meritato 3° posto il giovane pilota Renato Russo di Arpaise.
Tra i premi in palio al 1° posto Trofeo e Casco replica della Leggenda brasiliana, al 2° posto Trofeo e Guanti Ayrton Senna, al 3° posto Trofeo e Cappello Ayrton Senna.
È stato un memorial importante, una bella manifestazione per il ricordo ad un grande pilota di formula 1, un campione che ha amato tanto questa attività, è stato bello ricordarlo, come racconta Renato in un intervista.
Una bella soddisfazione per la comunità di Arpaise, nel vedere come Renato sta portando avanti il suo entusiasmo ed il nome del nostro piccolo paese in giro per l’Italia, la sua passione, la sua capacità nel Karting con numerosi successi in crescita e grande capacità e preparazione in questo sport, talvolta poco conosciuto e considerato, un in bocca a lupo a lui per ulteriori successi e soddisfazioni, scrive Giovanni Russo in una nota.
Ayrton Senna è considerato uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, nonché una delle figure più rappresentative della Formula 1 e dell’automobilismo in generale.
Ayrton Senna da Silva (nato a San Paolo Brasile il 21 marzo 1960, è deceduto a Bologna il 1º maggio 1994) è stato un pilota automobilistico brasiliano, tre volte campione del mondo di Formula 1 con la McLaren (1988, 1990 e 1991).
Pilota completo sotto ogni aspetto, dalla messa a punto alla gestione delle gomme, seppe distinguersi nel corso della carriera soprattutto per la guida sul bagnato e la velocità in qualifica, caratteristica, quest’ultima, che gli consentì di detenere il record di pole position (65) dal 1989 al 2006.
Abile in particolare nei circuiti cittadini, detiene il record di vittorie sul prestigioso circuito di Monte Carlo, sei, di cui cinque consecutive fra il 1989 e il 1993. Complessivamente, con 41 Gran Premi vinti, risulta essere il sesto pilota più vincente nella storia della Formula 1.
La sua carriera nella massima categoria automobilistica, iniziata nel 1984 al volante della Toleman, venne contraddistinta dal dualismo con Alain Prost, suo compagno in McLaren nel biennio 1988-1989; tale rivalità è considerata come una delle più intense e accese della storia della Formula 1, nonché dello sport in generale.
Morì a seguito delle ferite riportate in un incidente occorso alla curva del Tamburello nel circuito di Imola, durante il Gran Premio di San Marino del 1994.
Ayrton Senna da Silva nacque a San Paolo, Brasile, il 21 marzo 1960 in una famiglia di agiate condizioni economiche, da Milton da Silva (1927-2021), brasiliano di madre spagnola, imprenditore e proprietario di diverse fabbriche e Neide Johanna Senna (1935), brasiliana di origini italiane; i nonni materni di Neide, Raffaele Di Santoro e Maria Servilia Di Santoro (fra loro cugini) erano originari di Porcari in provincia di Lucca, la nonna paterna di Neide, Giovanna Magro proveniva da Siculiana in provincia di Agrigento, il nonno paterno di Neide, Luigi Sena era di Scisciano in provincia di Napoli. Ayrton aveva una sorella maggiore, Viviane (1957), madre di Bruno (anch’egli pilota), e un fratello più piccolo, Leonardo (1966).
Il 1º maggio 1994, mentre era in testa al Gran Premio di San Marino 1994 sul circuito di Imola, perse il controllo della sua monoposto alla curva del Tamburello, uscì di pista e si schiantò contro una barriera di cemento riportando gravi ferite alla testa e morendo all’ospedale Maggiore di Bologna.
Ayrton Senna spesso dava in beneficenza parte dei guadagni accumulati grazie alla sua attività di pilota. La sua opera di carità venne rivelata soltanto dopo la sua morte dalla sorella Viviane. Nel testamento del campione brasiliano, inoltre, grosse somme furono destinate a opere di beneficenza. All’inizio del 1994, parlando con la sorella, Senna espresse la volontà di dar vita a un’organizzazione con l’obiettivo di aiutare i bambini poveri del Brasile, al fine di dare loro un’opportunità per il futuro.
Tale desiderio rivive oggi nella Fondazione Ayrton Senna, un ente senza scopo di lucro creato proprio dalla sorella Viviane nel novembre del 1994 e che dà la possibilità a molti ragazzi brasiliani poveri di ricevere un’adeguata educazione. L’istituto, dalla sua nascita, ha offerto supporto a centinaia di migliaia di assistiti presenti in tutto il Brasile, oltre ad essere stato insignito dall’UNESCO, nel 2004, di una cattedra incentrata sull’educazione e lo sviluppo umano, risultando la prima organizzazione non governativa a ricevere tale riconoscimento.
