Roma, 2 mag. (Adnkronos) – “La presidente Meloni è un’ingannatrice seriale e le sue politiche sono un incubo per milioni di italiani. Lo dimostrano i fatti, non le opinioni: 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, precarizzazione selvaggia del lavoro, sfruttamento diffuso, stipendi tra i più bassi d’Europa, oltre 100 mila giovani costretti a emigrare, un welfare demolito. Di fronte a tutto questo, Meloni ha il coraggio di dire che ‘i salari stanno aumentando’ e che ‘non c’è un problema salariale’. Una balla colossale, smentita dai numeri ufficiali”. Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde commentando l’intervista all’Adnkronos di questa mattina alla presidente del consiglio.
“Secondo l’ultimo Rapporto 2024-2025 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro – prosegue Bonelli – l’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa, con salari reali più bassi di quelli del 2008. Eurostat e Istat confermano: siamo tra gli ultimi in Europa per crescita del potere d’acquisto. Eppure Meloni continua a raccontare un Paese che non esiste, pensando che basti un video patinato per cancellare la realtà. Non basta. Mentre le famiglie italiane sono in ginocchio per il caro energia, il governo continua a fare regali alle lobby fossili: 70 miliardi di euro di extraprofitti per le compagnie energetiche, mentre nulla si investe seriamente sulla transizione ecologica. Altro che difesa del clima: le politiche di Meloni sono un favore costante agli interessi di pochi a danno della collettività”.
“Serve un salario minimo, serve una giustizia fiscale, serve una visione ecologica e sociale del futuro. Non un governo che moltiplica diseguaglianze e disinformazione. Come ha ricordato il Presidente Mattarella, è su questi temi che si gioca la dignità di una nazione. Giorgia Meloni, invece, ha scelto la propaganda”.
“La premier italiana -aggiunge Bonelli- è volata negli Stati Uniti per inchinarsi a Donald Trump, promettendo l’acquisto di gas naturale liquefatto, armi e investimenti per 10 miliardi di euro negli Usa, svendendo contemporaneamente la nostra sicurezza nazionale con l’ingresso di Starlink di Elon Musk nel sistema strategico delle comunicazioni. Un atto gravissimo, che espone l’Italia a rischi enormi e mette nelle mani di un privato straniero un’infrastruttura sensibile per il nostro Paese”.
“Secondo Giorgia Meloni, il premierato sarebbe la madre di tutte le riforme. La verità è che il premierato è solo l’ennesimo diversivo per nascondere il disastro sociale, economico e ambientale che il suo governo sta infliggendo al Paese. Se c’è una madre in questa stagione politica, è la madre di tutte le bugie”, conclude il leader ambientalista
