Ad una giornata dalla chiusura della regular season del campionato di Serie C girone C il presidente del Benevento calcio Oreste Vigorito è tornato a parlare della stagione 2024/2025 dei giallorossi.
Un conferenza nella quale Vigorito ha risposto innanzitutto alle sollecitazioni dei telespettatori precisando che sono ben 88 i dipendenti del Benevento calcio esclusi i calciatori, di questi 59 sono della Città di Benevento. Questo per sgombrare il campo da un legame con altre aree geografiche della Campania.
Poi il presidente ha parlato dell’attuale momento critico che la squadra sta vivendo da un pò di mesi. “Dobbiamo superare questo periodo di confusione, siamo ancora in tempo per poter disputare un buon play off. Sono più preoccupato del futuro che di questa seconda fase della stagione. Non faccio profezie, i miei sono impegni che ho sempre rispettato. Dopo il successo con il Cerignola ho riflettuto sul fatto che abbiamo scontentato i tifosi pugliesi, avellinesi ed una parte di quelli sanniti, immaginando chissà quale cospirazione ci potesse essere. E’ assurdo pensare a strani teoremi nonostante il profondo legame con la piazza Avellinese dal punto di vista imprenditoriale. Vorrei precisare che ho sostenuto con 30mila euro la squadra di basket DI Avellino, mentre ho fatto tanto, oltre al Benevento calcio, al Rugby Benevento.
“Negli ultimi quattro anni questa società ha speso 60milioni di euro – ha proseguito Vigorito, che questo sia chiaro per sempre a tutti. sono un uomo che sogna realizzando molte cose in tutto il mondo e, soprattutto a Benevento. La passione aiuta a superare ostacoli pur attirando antipatie e simpatie. Le mie aziende sono caratterizzate da persone pagate per darmi un contributo. Vorrei precisare che sito parlando oggi per tentare di fare chiarezza. Ribadisco, ciò che è stato detto in occasione della presentazione delle maglie ufficiali, che avremmo puntato sui giovani senza grosse ambizioni affidandomi ad un direttore sportivo e all’allenatore. Pensavo che i giovani avrebbero avuto molte difficoltà, invece, dopo 19 partite eravamo al primo posto e tutti erano d’accordo con le mie scelte. Il Benevento calcio è stato indicato dagli addetti ai lavori di tutta Italia come la squadra
Ho sbagliato a non prendere altri calciatori a gennaio. Ma da una analisi fatta dagli addetti ai lavori (tecnici e scouting) è emerso che in giro non c’erano giocatori migliori di quelli che avevamo. Nelle ultime ore del calciomercato ero intenzionato ad acquistare un centrale difensivo (32 anni) per il quale mi hanno chiesto 2mln di euro cifre al di fuori di qualsiasi ragionevole valutazione. Poi sono andato su un altro di 26 anni per il quale ho offerto – ha detto Vigorito – 1,5 mld di euro, ed i miei collaboratori hanno detto che non era il caso di investire tanto. Altra precisazione sulla scelta di mister Pazienza che da tempo osservavo perchè ero convinto e così lo sono ancora che è un ottimo allenatore.
L’errore non è stato quello di licenziare senza motivazione Auteri che ricordo aveva prodotto in cinque partite solo quattro punti, la stessa che mi ha spinto di esonerare Pazienza”.
“La protesta e la critica non nascondono la malafede, anzi, aumenta ancora di più – ha aggiunto il presidente in sala stampa. La cosa che mi offende e che qualcuno pensa che si fanno le cose senza pensarci. Entrare nel calcio è una delle imprese più complesse che ci sono. Chi sogna ad occhi aperti qualcosa realizza, mentre chi dorme fallisce”.
Vigorito ha poi ripercorso gli ultimi quattro anni (due anni di B e due anni di C) del Benevento retrocesso dalla Serie A alla Serie C. Un percorso condizionato non poco da tante situazioni che non dobbiamo dimenticare. Dopo questa esperienza non butterò mai più tantissimi soldi, bisognerà programmare investendo in maniera oculata.
Il presidente ha ribadito che non andrà mai via da Benevento, che non tradirà mai nessuno. Sono pronto a rilanciare e per questo spero di affrontare a testa alta i play off con la mia squadra.