Caltanissetta, 11 feb. (Adnkronos) – “Dovevamo fare una cortesia politica con l’attentato al giudice Leonardo Guarnotta. ‘Ma quale Provenzano’, mi disse Giovanni Peluso. ‘Con quei soldi possiamo andare tranquilli’. In quell’occasione Peluso doveva essere raccolto a Tremonzelli e poi doveva essere appoggiato un paio di giorni fin quando le acque si sarebbero calmate”. Sono le parole del pentito Pietro Riggio, nella sua deposizione davanti al Tribunale di Caltanissetta al processo depistaggio a carico di due generali. Leonardo Guarnotta era stato il giudice che aveva presieduto il processo a Marcello Dell’Utri.

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