Di Brunello Pezza 

Il grandissimo Massimo Troisi in una sua gag diceva che gli americani non facevano le guerre perché erano cattivi. Le facevano per poterci fare su tanti film, per sostenere l’industria cinematografica !
Ed infatti chi di noi (parlo soprattutto dei miei coetanei) non è cresciuto a pane e western e subito dopo a pane e seconda guerra mondiale? Centinaia e centinaia di film tutti osannanti a quanto fossero buoni i caw boys e i Marines e quanto cattivi invece fossero gli indiani, i tedeschi, i giapponesi….etc etc
Soldato americano e brava persona erano diventati sinonimi, insieme a “portatori di democrazia”, “portatori di libertà” di “valori umani” e così via. Ovunque arrivava la bandiera a stelle e strisce fiorivano i prati, nascevano i cuccioli, si diffondeva la gioia.
E’ stato così per molti molti anni, poi piano piano questo collegamento diretto ha cominciato ad incrinarsi. Piano piano sono diventate evidenti molte crepe. I buoni per antonomasia cominciarono ad essere stanchi di portare la pace e la libertà sulle camionette in
mezzo alle sigarette e alla cioccolata e cominciarono a bombardarla direttamente, così contemporaneamente uccidevano i cattivi ( perché le bombe erano intelligenti) e liberavano i buoni. Ma queste verità di fede piano piano cominciarono a vacillare, anche per colpa delle bombe che poi non si rivelarono tanto intelligenti…
Tanti anni di cinematografia “buonista” però non potevano scomparire di colpo. Ci vollero ancora molti anni e qualche episodio eclatante perché qualcuno cominciasse a porsi dubbi.
Il primo di questi eventi fu il golpe in Cile platealmente architettato dagli USA per affidare poi tutta la popolazione cilena ad un regime che non poteva definirsi esattamente democratico, Pinochet oppresse quella nazione per lunghi terribili anni. E gli americani non intervennero…
Nel frattempo in Vietnam le bombe al Napalm non erano l’argomento migliore per convincere i vietnamiti che gli americani erano i buoni ! La cosa duro’ proprio tanto. Fin quando successe che le industrie belliche americane si furono ingozzate talmente tanto di soldi da non poterne più A qualcuno venne in mente che forse quella guerra era inutile e che gli eroici Marines se ne potevano tranquillamente andare a casa. Quindi i vietnamiti dopo tanti aiuti e bombe ricevute se la dovettero cavare da soli. E così fu! Ma almeno loro per fortuna ne trassero vantaggio!
Ma la voglia di salvare il
Mondo non era ancora passata agli USA e la voglia di bombardare pace e amore era sempre tanta. Gli scenari possibili erano li a portata di mano: l’Afganistan, dopo dieci di anni di guerra con la Russia ancora vedeva prevalere i cattivi e i depositi di bombe degli americani erano di nuovo troppo pieni e le industrie delle armi, punta di diamante della produzione USA, cominciavano a soffrire di tutta quella pace. Generosamente partirono allora per salvare quella nazione con tanto di bandiere e fanfare. E poi le aspre montagne afghane offrivano tanti obiettivi: grotte, armenti, contadini…. A parte eliminare i cattivi c’era tanto da fare, tanta democrazia da distribuire! A costo di fargliela ingozzare con la forza . Quando uno è buono non sempre riesce a mantenersi! E anche lì furono anni e anni di bombe più o meno intelligenti. Anche lì però dopo un po’ i prodi Marines si annoiarono e tutto d’un tratto dissero agli afghani iperdemocraticizzati: “beh noi andiamo via? Voi che fate? Rimanete? Vabbè, ciao!” Nel frattempo per non perdere l’allenamento si erano mangiati l’Irak colpevole di stare proprio lì dove era utile fare una guerra per punirli di aver fatto ciò che in realtà non avevano fatto. L’importante era sganciare bombe e missili come se piovesse in modo da lasciare abbondanti semi della futura democrazia. Essa infatti fiorisce ovunque vanno. O forse no…
E veniamo all’ultimo successo dei pacificatori : dopo aver spalleggiato e poi spinto l’Ucraina verso una difficilissima posizione di alleata NATO praticamente ai confini della Russia, cosa che gli USA non avevano mai consentito in America centrale e in Sud America, dopo aver fornito e venduto armi modernissime e potentissime tanto da far credere agli ucraini che mai avrebbero potuto perdere la guerra ecco che cambia il vento e di colpo l’Ucraina viene abbandonata a se stessa, in balia della Russia che esulta e nella disperazione di chi aveva creduto agli
Imbonitori a stelle e strisce. Con la allibita espressione dei “volenterosi” che avevano pensato di poter salire sul carro dei vincitori con pochi miliardi di spese militari. E invece “flop” e zio Sam tira i remi in barca.
E si vede così l’Ucraina allungare l’elenco dei paesi “USA e getta”.
Citando Alberto Sordi verrebbe da dire “Ammazza gli americani oh!!!”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.