Nel 2024 ben 6 milioni di nostri concittadini hanno rinunciato a curarsi..

L’ editoriale di Roberto Fronzuti Direttore dell’ Eco di Milano e Provincia 

 

Un anno fa il governo ha approvato una legge che, in teoria, avrebbe dovuto risolvere il grave problema delle liste di attesa. La legge è rimasta inattuata per il 50 per cento dei punti di intervento previsti. La situazione delle liste di attesa negli ospedali è ancora molto critica, e in cambio il governo cosa fa? La coalizione, guidata da Giorgia Meloni, è concorde nello stanziare decine di miliardi in più a favore della difesa; portando la spesa, per fare le guerre, al 2 per cento del Pil per il 2026 con il programma di aumentarle fino al 5 per cento nei prossimi anni. L’hanno chiamato piano di riarmo. Certamente, una nazione ha la necessità di difendersi, ma fino al punto di distruggere il nostro sistema sanitario, fino a qualche anno fa indicato come uno dei migliori al mondo?
Se da un lato è giusto avere un minimo di strumenti di difesa, nell’ambito dell’Unione Europea, c’è da considerare che di fronte a nazioni come la Russia, che ha gran parte delle sua economia impegnata per fare le guerre nel mondo, la superpotenza Usa e la grande Cina, i nostri sforzi di riarmo sarebbero risibili.
Nel 2024 ben 6 milioni di nostri concittadini hanno rinunciato a curarsi; rispetto al 2023, il 51% a causa delle lunghe attese.
La realtà evidenzia numeri allarmanti: secondo l’ISTAT, nel 2024 una persona su dieci ha rinunciato ad almeno una prestazione sanitaria, il 6,8% a causa delle lunghe liste di attesa e il 5,3% per ragioni economiche.
L’attesa media per una visita specialistica nel SSN ha superato i 4 mesi, mentre per esami diagnostici come risonanza magnetica e TAC può arrivare anche a 12 mesi, ma ci sono anche i casi limite, che arrivano a 2 anni di attesa.
In una situazione come quella che abbiamo denunciato, cosa dobbiamo augurarci? Che il governo, la Meloni in testa, rinsavisca e diano alla sanità la priorità assoluta, rispetto a tutte le spese inserite nel bilancio dello Stato.

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