Un’emozione unica ha pervaso Piazza Roma durante il BCT Festival, quando Anna Foglietta ha interpretato Io non torno a casa, un monologo scritto e diretto da Antonio Frascadore. Lo spettacolo, che ripercorre uno degli episodi più drammatici della storia, la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, ha conquistato il pubblico, commuovendolo e invitandolo alla riflessione.
A 80 anni di distanza dall’evento storico, la performance ha offerto un’esperienza forte e coinvolgente, grazie alla straordinaria capacità di Foglietta di dar voce ai ricordi e alle testimonianze di quei giorni terribili. L’attrice, da sempre impegnata in prima linea per i diritti umani e le cause civili, ha reso omaggio a chi ha vissuto l’orrore del campo, ma anche a chi, con coraggio e speranza, ha trovato la forza di tornare a vivere.
La commozione tra il pubblico è stata palpabile, e lo spettacolo, arricchito dalle parole e dalle immagini, ha fatto riaffiorare la memoria storica, rendendo ancora più forte il messaggio di non dimenticare.
Al termine, una breve intervista all’attrice ha offerto uno spunto per riflettere sull’importanza di continuare a raccontare storie come quella di Auschwitz, affinché il passato non venga mai dimenticato.
