Si è svolto oggi pomeriggio alla Rocca dei Rettori una riunione in materia di gestione del cilo dei rifiuti sul territorio provinciale. Hanno preso parte ai lavori il Presidente della Provincia, Nino Lombardi, il Vice Presidente dell’Ente d’Ambito rifiuti, Rossano Insogna, l’Amministratore Unico della Società Samte, Domenico Mauro, i Dirigenti della Provincia del Settore amministrativo finanziario, Nicola Boccalone, e del Settore Risorse idriche e ambiente, Giuseppe D’Angelo, e il Direttore Generale dell’EdA, Massimo Romito.
L’incontro è stato fruttuoso poichè sono stati individuati obiettivi e percorsi in aderenza alle norme che regolano l’intera materia dei rifiuti. La Samte è al centro dell’articolato percorso per individuare il soggetto gestore dell’intero ciclo così da coinvolgere l’intero territorio attraverso la cessione delle quote ai Comuni.
In tal modo sarà posta fine alla provincializzazione dei rifiuti per passare alla rinnovata gestione con un Ente regolatore e un nuovo soggetto gestore.
L’obiettivo sarò raggiunto da una preventiva istruttoria che, a sua volta, sarà preceduta dalla fase che vede la stessa Samte impegnata a gestire l’impiantistica dedicata fino alla definizione dell’iter che individuerà il nuovo soggetto gestore, così come prevede espressamente dall’art. 40 comma 3 della Legge regionale della Campania n. 14/2016 che disciplina la materia.
Le parti continueranno ad incontrarsi al fine di accelerare le procedure e raggiungere gli obiettivi.
Lombardi ha dichiarato al termine della riunione: “Registro con viva soddisfazione le risultanze di questo incontro che, peraltro, consolidano il percorso da tempo intrapreso per garantire una virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti dopo una lunga stasi. L’intesa raggiunta oggi tra Provincia EDA e Samte è di grande rilievo: essa in sostanza, vede la Società partecipata Samte protagonista di questa fase, ancora provvisoria e transitoria, e che comunque ha portato a raggiungere gli importanti obiettivi che ci eravamo proposti in particolare per quanto riguarda lo svuotamento del materiale dal 2015 abbandonato presso l’impianto di Casalduni a seguito dell’incendio, nonché alla rimozione delle migliaia di tonnellate di rifiuti abbandonati da decenni a Toppa Infuocata. Grazie a queste e ad altre misure abbiamo potuto aprire la linea per giungere finalmente alla ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio sannita sia nel rendere sempre più accoglienti, vivibili e dignitose, finalmente libere dai rifiuti abbandonati, le nostre comunità, sia per rendere la gestione tutta efficiente, efficace ed economicamente sostenibile”.
