Roma, 13 mag. (Adnkronos) – “La situazione dell’ex Ilva di Taranto è sempre più grave e il ministro Urso si dimostra sempre più incapace di gestirla. Dopo l’incendio all’altoforno 1 e l’intervento della magistratura, la trattativa con la Baku Steel Company si è bloccata. Il ministro ha tentato di scaricare le responsabilità sulla procura, venendo però smentito dal comunicato reso pubblico oggi. Intanto, lo stabilimento rischia di fermarsi definitivamente, con conseguenze drammatiche per i lavoratori, l’indotto, l’ambiente e la città”. Lo dice il responsabile Economia del Pd, Antonio Misiani.
“Stanno venendo al pettine i nodi di due anni e mezzo di scelte inadeguate e contraddittorie da parte del governo Meloni, che hanno aggravato lo stato di crisi del sito di Taranto, mettendo in discussione il percorso di decarbonizzazione della produzione di acciaio, la messa in sicurezza ambientale del sito e il mantenimento dei livelli occupazionali”.
“Le conseguenze di questa politica fallimentare non possono essere scaricate sui lavoratori e i cittadini di Taranto. Ora serve un intervento deciso e in tempi rapidi, se necessario attraverso una gestione pubblica temporanea, per evitare la chiusura dell’impianto, salvaguardare l’occupazione e garantire gli investimenti nelle bonifiche e per la tutela della salute. Il ministro venga in Parlamento e spieghi al Paese come intende affrontare la situazione”.

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