La recensione del Direttore Daniela Piesco 

“Una Cosa sola” di Gratteri e Nicaso è un’opera illuminante che getta luce su una realtà tanto preoccupante quanto invisibile: la metamorfosi delle organizzazioni mafiose in entità economiche sofisticate, perfettamente integrate nel tessuto del potere globale.

Gli autori, con la loro consolidata esperienza nel campo – Gratteri come magistrato antimafia e Nicaso come studioso del fenomeno mafioso – conducono un’analisi penetrante che va oltre la tradizionale narrativa sulla criminalità organizzata. Il loro merito principale è quello di svelare come le mafie abbiano abbandonato la violenza esplicita per abbracciare una strategia ben più insidiosa: l’infiltrazione silenziosa nei gangli vitali dell’economia legale.

Particolarmente interessante è l’analisi della trasformazione delle mafie in “imprese globali”. Gli autori dimostrano come queste organizzazioni abbiano sviluppato competenze sofisticate nella gestione di transazioni finanziarie complesse, nel riciclaggio di denaro e nella creazione di reti criminali transnazionali. L’utilizzo di paradisi fiscali e circuiti finanziari digitali viene descritto con una precisione che rivela la profondità della ricerca condotta.

Un aspetto cruciale del libro è l’esame del “mimetismo mafioso”: la capacità delle organizzazioni criminali di camuffarsi da attori economici legittimi, sfruttando le debolezze normative e la complicità dei colletti bianchi. Gli autori evidenziano come settori apparentemente insospettabili – dalle energie rinnovabili all’immobiliare – siano diventati terreno fertile per le infiltrazioni mafiose.

La forza del testo risiede anche nella sua capacità di mostrare le conseguenze di questa evoluzione criminale: non solo la perdita di fiducia nelle istituzioni, ma anche un danno profondo allo sviluppo economico dei paesi infiltrati. Gli autori costruiscono un quadro inquietante ma rigoroso, supportato da testimonianze dirette e casi studio che rendono concrete le loro argomentazioni.

Il libro si conclude con un monito fondamentale: il silenzio delle mafie non è un segno di debolezza, ma al contrario indica una loro pericolosa evoluzione. La domanda che pongono sulla possibilità di fermare questo processo prima che sia troppo tardi non è retorica, ma rappresenta una sfida cruciale per le società contemporanee.

“Una Cosa sola” si rivela così non solo un’analisi del fenomeno mafioso, ma anche uno strumento prezioso per comprendere le trasformazioni del potere nell’era della globalizzazione finanziaria. La prosa è chiara e accessibile, pur mantenendo il rigore necessario per un tema così complesso. È un testo essenziale per chiunque voglia comprendere le dinamiche del potere criminale contemporaneo e le sue profonde interconnessioni con l’economia legale.

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