Di Daniela Piesco Direttore Responsabile 

I cittadini di Benevento si sono svegliati il 1° gennaio con una sensazione di delusione e sgomento dopo il concerto di Capodanno che ha caratterizzato la notte di San Silvestro in città. Quello che doveva essere un evento di festa, un’occasione di ritrovo e di celebrazione collettiva, si è rivelato un vero e proprio scivolone di cattivo gusto, un esempio di come soldi pubblici possano essere spesi in modo inappropriato e irrispettoso nei confronti dei cittadini.

Il protagonista della serata, un certo Peppe Fonzo, ha letteralmente infiammato il palco con un repertorio che si potrebbe definire, senza mezzi termini, fuori tempo e fuori luogo. Le sue esibizioni, che sembravano appartenere ad un’epoca lontana, non solo hanno mostrato evidenti segni di obsolescenza, ma anche un’incredibile mancanza di rispetto nei confronti di un pubblico che, invece, si aspettava una serata divertente e all’altezza di una celebrazione cittadina. La musica registrata, vecchia di anni, non ha fatto altro che accentuare la sensazione di trascuratezza e mediocrità che ha avvolto l’intero evento.

Ma ciò che ha reso ancora più insopportabile la serata sono state le oscenità e le frasi irrispettose pronunciate dal palco da parte dello stesso Peppe Fonzo, che hanno lasciato il pubblico basito e infastidito. Le battute volgari e fuori luogo non sono state solo un’offesa alla sensibilità dei presenti, ma anche una vergogna per l’intera comunità, che si è vista rappresentata da un evento che nulla ha avuto a che fare con la dignità e la cultura della città di Benevento.

La domanda che molti cittadini si pongono oggi è: “Perché i nostri soldi, quelli delle tasse che paghiamo, sono stati spesi in questo modo?”Non si poteva fare di più? Non si poteva organizzare un evento che fosse all’altezza delle aspettative della cittadinanza? Benevento merita ben altro. I cittadini non si meritano un Capodanno trascorso ad ascoltare musica registrata e a sopportare offese verbali sul palco. La città, che ha una tradizione culturale e storica di grande valore, avrebbe potuto godere di un evento che celebrasse la creatività, la musicalità e la diversità artistica del nostro territorio. Invece, si è scelto di scivolare nel triste e squallido spettacolo che non ha fatto altro che deludere e scontentare chi ha partecipato.

L’impiego di fondi pubblici per eventi di questo tipo non è solo una questione di gestione negligente, ma anche una bassa considerazione nei confronti di chi, invece, paga con fatica le tasse. I cittadini beneventani meritano rispetto, e soprattutto meritano eventi che possano esaltare la loro cultura, la loro città e la loro identità. Non eventi che facciano sentire la comunità ridicolizzata e offesa.

C’è bisogno di una riflessione seria su come vengono gestiti i fondi pubblici e sulle scelte artistiche che vengono fatte. Benevento è una città che ha tanto da offrire, e i suoi abitanti meritano un intrattenimento che faccia onore alla sua storia, alla sua arte e alla sua cultura. Un Capodanno di qualità, con artisti di valore, che sappiano rispettare il pubblico e valorizzare la città. E soprattutto, che non scivolino in oscenità e volgarità.

In futuro, speriamo che l’amministrazione comunale prenda atto di questa delusione collettiva e si impegni a organizzare eventi che siano all’altezza delle aspettative dei cittadini. I soldi pubblici non devono essere spesi per eventi di basso livello, ma per iniziative che contribuiscano al benessere culturale e sociale della comunità. Perché Benevento merita di più.

pH : TvSette

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